Proroga dei dehors per l’inverno: in centro c’è la fila per chiederla

Proroga dei dehors per l’inverno: in centro c’è la fila per chiederla
OSIMO  - Le attività ristorative del centro chiedono al Comune il prolungamento delle installazioni esterne anche d’inverno. Come prevede la legge dello Stato...

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OSIMO  - Le attività ristorative del centro chiedono al Comune il prolungamento delle installazioni esterne anche d’inverno. Come prevede la legge dello Stato per far fonte ai vincoli anti-Covid, con il distanziamento che riduce il numero di coperti, bar e ristoranti quest’anno potranno lasciare i dehors anche d’inverno senza costi ulteriori e complicati via libera della Soprintendenza. Dopo l’incontro in Municipio della scorsa settimana si erano anche alzate polemiche politiche. 



Le Liste civiche avevano attaccato la giunta sostenendo che il trattamento non sarebbe stato uguale per tutti e che alcuni ristoratori non avrebbero ottenuto l’ok ai dehors invernali. Il problema è noto: coniugare le aree esterne per i dehors con i diritti acquisiti dei rivenditori ambulanti su quelle stesse aree per le bancarelle del mercato del giovedì mattina. «Pieno sostegno e solidarietà -aveva detto la capogruppo delle civiche Monica Bordoni- a tutti gli esercenti che oltre vedersi ridotto l’orario di apertura corrono il rischio di vedersi dimezzare la clientela per mancanza di spazi. Se per alcuni l’area per far spostare il mercato ambulante si è trovata, bisogna trovarla anche per tutti gli altri». L’assessore al commercio Michela Glorio ha spiegato che «il regolamento prevede che gli esercenti autorizzati possano mettere dehors nel loro fronte e di una dimensione non superiore alla superficie interna adibita a somministrazione. Abbiamo concesso pari opportunità a tutti, aprendo un dialogo e confronto con gli operatori del mercato ambulante».

La Glorio ha assicurato che «tutti i richiedenti hanno avuto la possibilità di aprire dehors in prossimità del loro esercizio e nessuno è rimasto escluso». Nel summit della scorsa settimana l’assessore Glorio aveva ribadito la volontà di «prorogare tutte le occupazioni di suolo pubblico concesse fino al protrarsi dello stato di emergenza andando in deroga alla Soprintendenza, non capisco la polemica di Bordoni». Anche il consigliere comunale di Progetto Osimo, Achille Ginnetti aveva sollecitato il Comune ad aiutare i ristoratori, ma a quanto pare già molti di loro hanno l’ok. Ad esempio, il Caffè della Piazza e il Cafè Diana «avevano già chiesto ad inizio anno l’occupazione del suolo fino al 31 dicembre, concessa fino al 31 ottobre, ora la prolunghiamo» ha detto ieri Glorio. In Comune sono poi arrivate le medesime richieste dai ristoratori di piazza San Francesco e da Gustibus «ma solo prolungamento delle attuali occupazioni senza strutture aggiuntive rispetto a tavoli e sedie», mentre il Caffè del Corso «è in procinto di chiederla presentando il progetto per la struttura invernale, che sarà pronta per fine mese» ha detto l’assessore. 


La quale ha anche ricordato che venerdì scadrà il bando per i contributi a favore delle attività che hanno perso fatturato per il lockdown di marzo e aprile. Al momento sono già 300 le domande arrivate in Comune, che per il bando ha previsto 100mila euro di fondi, utili a finanziare fino a 500 domande con importo tra 200 e 500 euro, a seconda delle richieste giunte. «Li erogheremo entro fine novembre grazie alla procedura informatica» ha detto Glorio.

 

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Corriere Adriatico