OSIMO - Si sono incagliate sul molo del porto di Ancona le scorribande di due pendolari dei furti, che nello scalo avevano rubato un rimorchio. L’ultimo di una serie di...
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Le indagini avviate dal Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Osimo guidata dal maggiore Raffaele Conforti, dopo il fallito furto dello scorso dicembre a Expert all’Aspio di Osimo, e nei primi giorni dell’anno, il grosso furto di cosmetici alla Arco Spedizioni di Osimo Stazione, ha consentito, in sinergia con il pm Ruggiero Di Cuonzo, di scoprire e bloccare due pericolosi malviventi foggiani. Sono stati arrestati in flagranza di reato, al casello dell’A14 Ancona Nord, a bordo di una motrice stradale dopo aver agganciato in area portuale un semirimorchio.
L’operazione denominata “Fovea”, coordinata dal comandante della Compagnia Conforti e diretta dal Luogotenente Luciano Almiento, comandante del Norm, scatta nella notte tra il 13 e 14 gennaio, durante i posti di blocco nei caselli autostradali. Sabato sera alle 22 all’uscita di Ancona Nord viene notata un’automotrice “Scania” bianca senza rimorchio, con a bordo due individui sospetti. Accertamenti immediati sulla targa: il mezzo è stato più volte rubato ed è intestato ad un foggiano con precedenti. I carabinieri pensano a due malviventi in trasferta, e pensano bene. Li pedinano fino al porto dove la motrice viene parcheggiata in un’area riservata alla sosta di trattori stradali.
Dopo poco, i due scendono e dopo aver controllato a piedi la zona, agganciano e trainano un rimorchio con targa intestata ad una ditta di Piacenza, la Karassulis Italia, carico di vasi di espansione per pompe idrauliche del valore di 50mila euro. Partono con automotrice, rimorchio e i carabinieri incollati dietro. Poco prima di mezzanotte sono di nuovo al casello autostradale di Ancona Nord, dove i militari bloccano il mezzo fermo per ritirare il biglietto, circondato da altre pattuglie per chiudere ogni via di fuga. I due vengono arrestati per furto aggravato in concorso: l’autista di 62 anni nel giugno 2015 era stato arrestato sempre per furto a Cerignola, il complice 45enne fino a settembre 2017 era sottoposto all’obbligo di firma nel Foggiano. Ieri mattina il giudice ha convalidato l’arresto e disposto i domiciliari in attesa del processo. Per i due è stata proposta la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio per tre anni dalla provincia di Ancona. Le aziende possono respirare. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico