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OSIMO - Due città in lutto per Marco Binci, il 47enne vittima martedì del terribile incidente stradale all’incrocio di Padiglione. A piangerlo sono Jesi, dove è nato e cresciuto, e Osimo, che lo ha adottato quando si è unito a Malina Scarponi. Il papà Sandro è molto noto in città per essere stato custode gestore del bocciodromo alla Sacra Famiglia e impegnato ora con la Croce Rossa. Marco il mese prossimo avrebbe compiuto 47 anni.
Il ricordo
Artigiano edile, apprezzato cartongessista, amante dei cani e della sua chihuahua Olimpia, lascia due figli piccoli ai quali va il pensiero di tutti in queste ore. Un’amica di famiglia sui social gli scrive: «Una notizia terribile. Ti conoscevo da tempo. Eri una roccia, un bulldozer, esempio di forza di volontà che provava un amore immenso per la sua famiglia.
Le indagini
I due mezzi coinvolti sono stati sequestrati dai carabinieri del Norm di Osimo che, tramite testimonianze e le immagini della videosorveglianza, dovranno chiarire la dinamica e appurare se ci sono reali responsabilità per manovre azzardate o malfunzionamenti del semaforo, al momento da escludere. Il sindaco Pugnaloni sollecitato da più parti a prendere provvedimenti per quell’incrocio pericoloso, ha spiegato che «farci una rotatoria dipende dalla Provincia titolare delle due strade ma non ci sono temo le distanze appropriate per il tipo di viabilità. A fine estate però, completato il bypass del Comune, potremo studiare con i residenti un nuovo assetto viario della frazione sfruttando sulla direttrice Osimo Casenuove Passatempo, dimezzando il traffico nel centro abitato».
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Corriere Adriatico