Due città il lutto per Marco Binci morto a 47 anni: incrocio sotto accusa e indagine per omicidio stradale

Due città il lutto per Marco Binci morto a 47 anni: incrocio sotto accusa e indagine per omicidio stradale
Due città il lutto per Marco Binci morto a 47 anni: incrocio sotto accusa e indagine per omicidio stradale
di Giacomo Quattrini
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Giovedì 28 Luglio 2022, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 20:30

OSIMO - Due città in lutto per Marco Binci, il 47enne vittima martedì del terribile incidente stradale all’incrocio di Padiglione. A piangerlo sono Jesi, dove è nato e cresciuto, e Osimo, che lo ha adottato quando si è unito a Malina Scarponi. Il papà Sandro è molto noto in città per essere stato custode gestore del bocciodromo alla Sacra Famiglia e impegnato ora con la Croce Rossa. Marco il mese prossimo avrebbe compiuto 47 anni. 

Il ricordo 

Artigiano edile, apprezzato cartongessista, amante dei cani e della sua chihuahua Olimpia, lascia due figli piccoli ai quali va il pensiero di tutti in queste ore.

Un’amica di famiglia sui social gli scrive: «Una notizia terribile. Ti conoscevo da tempo. Eri una roccia, un bulldozer, esempio di forza di volontà che provava un amore immenso per la sua famiglia. Non trovo le parole per descrivere il mio dolore. Il mio cuore soffre al pensiero che la tua famiglia ora sia senza di te. Un abbraccio va alla dolce Manila e ai suoi due meravigliosi ragazzi. Ciò ci faccia comprendere come la vita sia breve, da un momento all’altro potresti non esserci più. E allora comportiamoci con il prossimo sempre con gentilezza e rispetto. Ciao Marco, ovunque tu sia ora, riposa sereno, qui hai dato tutto te stesso». Il pubblico ministero Valentina Bavai ha aperto come da prassi un fascicolo per omicidio stradale a carico dell’anziano che guidava la Panda vecchio modello sulla quale si è schiantato il centauro. Si tratta di un 82enne di Filottrano che stava tornando a casa martedì prima di cena, per questo provenendo da Campocavallo stava svoltando a sinistra, per dirigersi su via Montefanese. Ai carabinieri avrebbe raccontato di non essersi accorto di nulla e di aver sentito solo il forte rumore dello schianto dello scooter di Marco sulla fiancata anteriore destra della sua piccola utilitaria. Sotto choc e con lievi contusioni, l’82enne è ora iscritto nel registro degli indagati per consentirgli di partecipare ad eventuali atti irripetibili con un proprio legale. La salma del 47enne ieri sera era ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria che sta valutando se svolgere l’autopsia o più probabilmente solo l’ispezione cadaverica, con i funerali che a questo punto potrebbero slittare a domani. 

Le indagini 

I due mezzi coinvolti sono stati sequestrati dai carabinieri del Norm di Osimo che, tramite testimonianze e le immagini della videosorveglianza, dovranno chiarire la dinamica e appurare se ci sono reali responsabilità per manovre azzardate o malfunzionamenti del semaforo, al momento da escludere. Il sindaco Pugnaloni sollecitato da più parti a prendere provvedimenti per quell’incrocio pericoloso, ha spiegato che «farci una rotatoria dipende dalla Provincia titolare delle due strade ma non ci sono temo le distanze appropriate per il tipo di viabilità. A fine estate però, completato il bypass del Comune, potremo studiare con i residenti un nuovo assetto viario della frazione sfruttando sulla direttrice Osimo Casenuove Passatempo, dimezzando il traffico nel centro abitato».
 

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