Quattro auto carbonizzate (due della stessa famiglia) a Osimo: scatta la caccia al piromane

Quattro auto carbonizzate (due della stessa famiglia) a Osimo: scatta la caccia al piromane
OSIMO - Tra le 34 telecamere che entro primavera, dopo oltre un anno di iter burocratico, saranno installate in città, una andrà in largo Trieste. Come deciso da...

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OSIMO - Tra le 34 telecamere che entro primavera, dopo oltre un anno di iter burocratico, saranno installate in città, una andrà in largo Trieste. Come deciso da delibera di giunta dello scorso dicembre, con la dislocazione sia delle nuove spycam Ocr che leggono le targhe sia di quelle semplici di contesto, verrà coperta la zona sulla quale si restringe l’indagine sul presunto piromane delle auto in sosta.

 

Ad oggi infatti le spycam comunali coprono solo via San Marco a monte dei Tre Archi e il Foro Boario a valle. Non la parte centrale, quella di Largo Trieste dove svetta il grande palazzo sotto al quale sono state bruciate tre auto in un anno, più un’altra a neanche 500 metri di distanza, in via Cinque Torri. Episodi che fanno sospettare gli inquirenti sulla possibile azione dolosa e non su incendi per surriscaldamento della batteria delle vetture. Anche perché in tre auto su quattro i proprietari risiedono nello stesso palazzo. Oltretutto due mezzi, un’Audi A6 e un’Audi A8, la prima andata in fiamme il 18 dicembre e la seconda lunedì scorso, sono dello stesso nucleo famigliare, oltre che relativamente nuove e quindi difficilmente con una batteria tale da creare auto surriscaldamenti che alimentano il fuoco. In queste ore i militari del Norm di Osimo non escludono nulla. Stanno raccogliendo informazioni sulle auto distrutte anche dalle stesse case produttrici per capire se realmente possano bruciare da sole, ma si stanno muovendo anche sull’ipotesi del dolo. Per questo hanno iniziato ad interrogare non solo i proprietari dei mezzi rovinati dalle fiamme, ma anche i loro vicini di casa, i residenti di largo Trieste e l’amministratore di condominio del palazzo che svetta di fronte alle ex Magistrali, sotto al quale erano in sosta le ultime vetture incendiate. Difficilmente saranno utili le immagini delle spycam, sia per la lontananza rispetto al palazzo sia perché gli incendi sono avvenuti di notte, quindi anche avessero ripreso l’auto in fiamme sarebbe stato difficile poi risalire al piromane.

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Corriere Adriatico