Il bypass di Padiglione non trova pace: lavori fermi da inizio maggio e in ritardo di (almeno) un mese e mezzo

Il bypass di Padiglione non trova pace: lavori fermi da inizio maggio e in ritardo di (almeno) un messe e mezzo
OSIMO - Slitta di almeno un mese e mezzo la conclusione dei lavori per il bypass di Padiglione di competenza comunale. Da inizio maggio, e per circa 15 giorni, non si sono visti...

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OSIMO - Slitta di almeno un mese e mezzo la conclusione dei lavori per il bypass di Padiglione di competenza comunale. Da inizio maggio, e per circa 15 giorni, non si sono visti operai perché era atteso un intervento ai sottoservizi da parte di Astea che è iniziato in questa settimana. Un intervento complesso e importante, stando al materiale che compare sul posto, con un imponente condotta idrica che passerà sotto la nuova strada. 

 

Il progetto

Terminato l’intervento degli operatori inviati da Astea, riprenderanno i lavori della ditta commissionata dal Comune. Il progetto esecutivo redatto dall’Ing. Marcello Sasso, modificato più volte su richiesta della Provincia e dopo un complicato iter per gli espropri, era da 1,3 milioni di euro, di cui 250mila compartecipati da Astea nell’ambito degli interventi ai sottoservizi. L’importo a base d’asta dell’appalto fatto l’anno scorso era stato poi di 923.000 euro, con assegnazione alla Cenacolo Costruzioni Generali Scarl di Aversa, che aveva presentato un ribasso fino a 725.815 euro più 47.232 per la sicurezza, lavori infine subappaltati alla EcoCostruzioni di Monte Roberto. Sarà quest’ultima a proseguire il proprio intervento. Dal cartello dei lavori in corso compare come data di consegna quella di domani, ma il cronoprogramma non sarà con ogni evenienza rispettato. D’altronde con la crisi attuale dell’edilizia, la difficoltà a reperire operai e materie prime, ha inevitabilmente allungato i tempi. In particolare nelle scorse settimane si è vissuta una preoccupante fase di stasi. I residenti non vedendo più ruspe all’opera temevano che il cantiere si fosse impantanato, un rischio concreto visto il blocco di tante aziende edili, e considerata la maledizione che regna sul bypass di Padiglione, il cui primo stralcio avviato dall’allora sindaco Simoncini nel 2013 venne sbloccato solo 5 anni dopo dalla giunta Pugnaloni per il fallimento della ditta che avrebbe dovuto compiere l’intervento come scomputo degli oneri di miglioria legati al parco commerciale La Coccinella, la fermana Cosmo. Terminato il primo stralcio del bypass a novembre 2019, che collega la rotatoria della Coccinella in via Montefanese alla nuova rotonda su via Jesi, ad autunno scorso è partito il cantiere per il secondo tratto. Anche questo di un chilometro e carreggiata larga 10 metri ad una corsia per senso di marcia. Dalla rotatoria di via Jesi arriverà su via Montefanese, vicino al Mc Neil, dove ci sarà una nuova rotonda. 

La mission

L’obiettivo del sindaco è aprire al traffico la strada in piena estate, entro fine luglio, per consentire di alleggerire la viabilità all’incrocio semaforico di Padiglione sulla direttrice Osimo – Passatempo. A questo bypass comunale, in pratica sul versante Casenuove, ne sarà aggiunto un altro, sul versante opposto, che da rione San Domenico arriverà a Casette di Rinaldo sulla direttrice Passatempo - Campocavallo. Questa seconda bretella è però di competenza regionale e vive di un iter più complesso. Finanziato con 2,5milioni di euro ormai quasi un decennio fa, solo la prossima settimana è atteso l’accordo di programma con Provincia e Comune convocati in Regione.

 

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Corriere Adriatico