Osimo, avvelenata nel giardino di casa: «Trovate l’hater della mia Stella, rottweiler di un anno»

Osimo, avvelenata nel giardino di casa: «Trovate l’hater della mia Stella»
OSIMO Bocconi avvelenati lanciati nel giardino di una famigliola e diretti, quasi sicuramente, a una femmina di rottweiler di appena un anno. Nel giro di cinque giorni, le esche...

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OSIMO Bocconi avvelenati lanciati nel giardino di una famigliola e diretti, quasi sicuramente, a una femmina di rottweiler di appena un anno. Nel giro di cinque giorni, le esche sono state trovate per ben due volte nell’area verde privata dell’abitazione. E in un’occasione hanno mandato dal veterinario Stella, salvata in extremis dopo aver ingurgitato dei chicchi di grano di colore rosso. Il responso? Nel sangue dell’animale sono state trovate tracce riconducibili a topicidi o i lumachicidi.

 

Il terrore

La proprietaria del rottweilwer, una 42enne osimana che vive con il figlio a poca distanza dal cimitero cittadino, ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri. Perché ora ha paura che alla sua Stella può succedere l’irreparabile. «Trovate l’hater degli animali» il senso della sua denuncia. Dopo i due lanci di bocconi killer, la donna è stata costretta a tenere in casa il cane. «Esce solo quando ci siamo noi, per evitare ogni tipo di avvelenamento». Il primo rinvenimento delle esche risale all’11 gennaio. Era primo pomeriggio quando il figlio della proprietaria di Stella, appena rincasato, aveva visto che il cane stava male, sbandava e non si reggeva sulle zampe. Nel giardino erano stati trovati dei chicchi di grano di colore rosso. Il rottweiler era stato portato d’urgenza al veterinario. Il primo sospetto: avvelenamento da sostanza tossica. La conferma era poi arrivata dalle analisi. Stella era stata dimessa con la prescrizione di una terapia domiciliare. Il 15 gennaio, ecco il secondo rinvenimento. Nella ciotola dell’acqua usata dall’animale, erano stati trovati tre “pasticche” blu, molto simili alle esche per topi. Per fortuna, Stella non aveva bevuto dalla ciotola, ma per precauzione è stata rafforzata la terapia domiciliare. Spaventata da quanto accaduto nel giro di cinque giorni, la proprietaria ha deciso di sporgere denuncia.

Il precedente

È rimasta terrorizzata quando la mente le è andata all’estate scorsa. Nel luglio del 2023 è morta infatti Arya, rottweiler femmina di 10 mesi, uccisa probabilmente da una sostanza lumachicida. L’animale viveva proprio a poca distanza dalla famiglia che ha sporto denuncia per l’avvelenamento di Stella. La proprietaria si è affidata legalmente all’avvocato Francesco Nucera: «Assieme agli inquirenti - ha detto - faremo di tutto per trovare il killer dei cani. Questi sono gesti premeditati, gli animali domestici non si toccano».

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Corriere Adriatico