OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
OSIMO - Inizia la conta dei danni dopo l’esondazione di sabato dei fiumi Musone ed Aspio, ma anche di tanti fossi e canali. Agricoltori con coltivazioni distrutte e amministrazioni pubbliche con strade e ponti da ripristinare. Ad Osimo sono già arrivate segnalazioni di grosse buche sulle carreggiate di via Guazzatore e via Recanati, con danni ai pneumatici delle auto che potrebbero comportare richieste di risarcimento danni oltre a manutenzioni straordinarie agli asfalti.
Il ponte di via Cagiata a Campocavallo, dove sabato un automobilista è rimasto in trappola per l’esondazione del Musone ed è stato salvato dai pompieri, è ancora chiuso alla viabilità perché andranno valutate le condizioni della struttura.
Il ponticello, usato anche dai fruitori dalla ciclopedonale Girardengo, è stato infatti invaso da fango e detriti del fiume per la seconda volta in tre settimane.
Per fortuna i danni sono limitati e la struttura potrà regolarmente riaprire oggi. Ad Offagna, lungo il Vallone, scene di panico per l’esondazione del torrente Aspio. L’agriturismo Gallo Bianco è rimasto isolato per quasi 24 ore perché il ponticello di via Aspio, in quel tratto strada privata, è stato inondato dal torrente. I titolari del casale hanno dovuto attendere che la carreggiata si liberasse dall’acqua e solo ieri hanno potuto ripulirla dal fango. «L’agriturismo era irraggiungibile e dunque abbiamo dovuto annullare le decine di prenotazioni che avevamo sia sabato sera che oggi a pranzo, compreso un battesimo» ha riferito ieri il titolare Gianni Accardo.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico