Agguati ai ragazzini per rapinarli va in carcere il capo della banda

Agguati ai ragazzini per rapinarli va in carcere il capo della banda
OSIMO - A capo di una banda di ragazzi terribili, bulli che si divertivano a importunare i coetanei, alcune volte però fino ad aggredirli pur di rubare loro soldi e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
OSIMO - A capo di una banda di ragazzi terribili, bulli che si divertivano a importunare i coetanei, alcune volte però fino ad aggredirli pur di rubare loro soldi e cellulari. Ma a porre fine alla sue scorribande ci hanno pensato mercoledì gli agenti del commissariato di polizia di Osimo guidati dal vice questore Giuseppe Todaro.


 

Un 31enne originario del sud Italia, ma da anni residente in città, dopo quasi un mese di latitanza è stato ritrovato dai poliziotti mentre si era portato a casa dei genitori, che abitano proprio ad Osimo. Il ragazzo, M.L. le sue iniziali, un mese fa era stato condannato dal tribunale di Ancona ad una pena di due anni e tre mesi di reclusione oltre al pagamento di una multa di 500 euro. Secondo il giudice era responsabile di aver guidato una mini gang in una aggressione avvenuta nel 2015 nelle vicinanze di un centro commerciale di Osimo al confine con Ancona, lungo la statale Adriatica. Tre giovani, tra i quali il 31enne, si erano piazzati fuori nel parcheggio in attesa di intercettare le vittime perfette da aggredire. Visti uscire dal centro commerciale due ragazzi appena maggiorenni, fino a quel momento sconosciuti, si sono avvicinati e i tre hanno iniziato a sfotterli e pressarli, fino a colpirli con ceffoni e ripetute testate per riuscire a farsi dare con la forza dei soldi e i cellulari. Due dei tre aggressori vennero subito consegnati alle autorità mentre il terzo, il 31nne ritenuto capo della piccola baby gang, andò a processo per rapina e lesioni in concorso. Il procedimento si è chiuso questa estate con la condanna, ma il 31enne osimano si è poi reso irreperibile: cercato nel suo domicilio, nel quale convive con la fidanzata, non si è mai fatto trovare.


Gli agenti di polizia alla fine, dopo alcuni appostamenti, lo hanno fermato mentre si dirigeva nella casa dei suoi genitori sempre a Osimo e così, l’altro ieri, sono scattate inevitabili le manette per espiare la pena decisa dal tribunale dorico. Per quell’aggressione le due giovani vittime della rapina dovettero anche rivolgersi al pronto soccorso osimano per alcune contusioni. Questa circostanza e altri precedenti per lesioni, hanno portato il giudice a infliggere al 31enne una condanna più pesante rispetto ai due complici della violenza. Dopo le formalità di rito in commissariato, il ragazzo è stato trasferito già nel carcere di Montacuto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico