SENIGALLIA - Ogni giorno, in media, sono circa 11 i veicoli che transitano abusivamente nella Ztl del centro. Nel 2018 il totale delle multe rilevate dagli occhi elettronici...
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Si sta insomma registrano un aumento di abusivi che ha indotto la stessa municipale ad aumentare i controlli in prossimità dei varchi. «Il nostro obiettivo non è fare cassa – spiega il sindaco Maurizio Mangialardi – ma fare in modo che nella Zona a traffico limitato circolino meno veicoli per garantire la maggiore sicurezza dei pedoni». L’obiettivo quindi è fare in modo che la gente a passeggio nelle zone centrali non debba fare lo slalom tra i veicoli ma avere a disposizione strade libere delle auto per camminare in tutta sicurezza. Nel 2011, anno dell’entrata in vigore del sistema di videosorveglianza, le sanzioni erano state 5400. Trattandosi dell’anno del debutto era prevedibile perché ci vuole del tempo per abituarsi. Adesso però, trascorsi diversi anni, non ci sono più giustificazioni. Le telecamere sono state utili anche per stanare i furbetti. Grazie a loro infatti la polizia locale ha scoperto in questi anni la presenza di molti fantasmi al volante. Gente che risultava morta ma continuava a guidare. Le telecamere riprendono la targa e non chi si trova al volante. Diramando i numeri di targa alle pattuglie, sono emersi i parenti furbetti che guidavano senza rispettare le norme tanto poi le multe arrivavano al caro estinto. Non avevano quindi effettuato il passaggio di proprietà per evitare sanzioni. La stessa cosa accaduta per le targhe straniere di gente che in realtà risiedeva in città poi beccata dopo mirati controlli.
Non è andata meglio a chi aveva trovato il modo di rendere illeggibile la targa. Grazie al modello i vigili hanno ritrovato il veicolo in sosta, anche quella abusiva, dentro la Ztl. Insomma furbi ma non troppo. Uno strumento utile sotto tanti punti di vista adottato dalla prima Giunta Mangialardi. Come tutte le innovazioni accolto con una certa diffidenza, ma a distanza di anni, si è rivelato irrinunciabile per liberare dal traffico la Zona a traffico limitato e per punire uno ad uno tutti i trasgressori. Gli accessi alla Ztl sono controllati elettronicamente in piazza Saffi, via Marchetti, via Maierini e via Armellini. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico