Ubriachi rifiutano le cure del 118 e picchiano un carabiniere: fidanzati arrestati

Ubriachi rifiutano le cure del 118 e picchiano un carabiniere: fidanzati arrestati
NUMANA  - Ubriachi fino al punto di rifiutare l’intervento dei sanitari inviati dal 118 e, poi, aggredire gli stessi carabinieri chiamati per aiutarli. Una coppia...

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NUMANA  - Ubriachi fino al punto di rifiutare l’intervento dei sanitari inviati dal 118 e, poi, aggredire gli stessi carabinieri chiamati per aiutarli. Una coppia residente a Marcelli, lui 35enne marocchino, lei 49enne italiana, entrambi a quanto pare senza lavoro, è finita in stato d’arresto per oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale.

 

Erano da poco passate le 18 sabato scorso quando i due fidanzati hanno iniziato a creare baccano e infastidire tutti lungo via Litoranea, nel centro di Marcelli, frazione nella quale risiedono. 


Erano talmente ubriachi che alcuni residenti e passanti hanno chiamato il 112. Il personale del 118 li ha trovati in strada in preda ai fumi dell’alcol e quando ha cercato di soccorrerli, loro si sono opposti. I due completamente privi di lucidità e in maniera aggressiva hanno continuato a divincolarsi e a urlare lungo la Litoranea attirando ancor di più le attenzioni dei passanti. I sanitari sono stati quindi costretti a chiedere l’intervento dei carabinieri che sono arrivati sul posto con due pattuglie, una dalla stazione di Numana e una da Castelfidardo.

Nel tentativo di placarli e farli soccorrere, uno dei militari è stato anche colpito alla mano riportando contusioni per le quali sono state necessarie le cure del pronto soccorso. La coppia ubriaca invece ha rifiutato il trasferimento in ospedale e, dopo essere stati soccorsi sul posto, sono stati accompagnati nella stazione dei carabinieri di Numana. Qui, oltre alla inevitabile denuncia per disturbo alla quiete pubblica, è scattato l’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La Procura aveva disposto per loro i domiciliari da sabato sera, poi ieri mattina il gip del Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto ma rimesso in libertà entrambi, considerando che non avevano precedenti. Il legale della coppia ha chiesto i termini a difesa e dunque il processo è stato rinviato al 15 marzo.

 

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Corriere Adriatico