«Sono la nuova vicina», con l'abbraccio sparisce il Rolex: sexy ladra a processo

«Sono la nuova vicina», con l'abbraccio sparisce il Rolex: sexy ladra a processo
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NUMANA  - «Salve, sono la nuova vicina. Le va di accompagnarmi a casa?». Quello pseudo appartamento nel centro di Numana il 70enne non l’ha mai visto. Il tempo di girare l’angolo e un’Audi blu, guidata da un uomo, ha strombazzato per richiamare l’attenzione della ragazza, all’epoca 24enne. «Scusi, facciamo un’altra volta: devo andare». Una stretta di mano, labbraccio fatale e poi via, a bordo dell’auto fiammante, partita a tutto gas. 

 
Toccata e fuga
Quando il pensionato si è accorto che non aveva più al polso il suo adorato e costoso Rolex, valutato 6mila euro, ormai era troppo tardi. La sexy ladra se n’era già andata con il complice. Ieri, a distanza di oltre 5 anni dallo scippo, si è tenuta in tribunale l’udienza a carico dell’imputata fantasma, una romena nata in Germania sparita nel nulla. Per quanto la donna sia irreperibile, il processo va avanti, anche se ha subito un nuovo rinvio (al 17 novembre prossimo) perché l’avvocato della vittima è in malattia. Ieri era stato chiamato a testimoniare il carabiniere che, insieme ai colleghi della Stazione di Numana, aveva condotto le indagini dopo aver raccolto la denuncia sporta il 1° maggio 2017.

Ironia della sorte, mezz’ora prima del blitz i militari avevano incrociato al Coppo la stessa Audi blu su cui la ladra si sarebbe data alla fuga poco dopo con il Rolex Datejust scippato all’anziano: c’erano un uomo e una donna con lei sull’auto targata Modena che, dalla banca dati, era già segnalata e risultata nella disponibilità di malviventi specializzati nella commissione di furti. La stessa sexy ladra nei giorni precedenti era stata fermata per un controllo in riviera. Grazie al fotosegnalamento, è stata subito riconosciuta dal 70enne beffato dal suo abbraccio fatale. Ma la romena adesso non si trova più e, quand’anche dovesse essere condannata, chissà se mai sconterà la pena. 

 

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Corriere Adriatico