«Mamma, guarda cosa c’era in acqua». È un residuato bellico, spiaggia chiusa subito

«Mamma, guarda cosa c’era in acqua». È un residuato bellico, spiaggia chiusa subito
NUMANA  - Faceva il bagno in riva al mare quando l’occhio le è caduto su un frammento luminescente. Pensava fosse il riverbero di una moneta o di una conchiglia....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NUMANA  - Faceva il bagno in riva al mare quando l’occhio le è caduto su un frammento luminescente. Pensava fosse il riverbero di una moneta o di una conchiglia. Poi si è accorta che in realtà era uno strano oggetto metallico, a punta, della grandezza di un pacchetto di sigarette. La bambina l’ha raccolto ed è corsa all’ombrellone, entusiasta della scoperta da mostrare a mamma e papà. Non poteva immaginare che tra le mani reggeva i resti di un ordigno bellico. Sono stati i genitori, una coppia di turisti in vacanza in riviera, a dare l’allarme alle forze dell’ordine, dopo essersi allontanati dal presunto ordigno con comprensibile spavento, tra lo sguardo incuriosito di molti bagnanti.


LEGGI ANCHE:

Un uomo tenta il suicidio con il gas di una bombola: 50enne salvato dai carabinieri  


 
In pochi minuti sul posto è giunta una motovedetta della Guardia Costiera per un primo sopralluogo. Ebbene sì: l’aggeggio corroso dal mare e maneggiato dalla bimba si trattava della la spoletta di una bomba risalente, con molta probabilità, all’ultimo conflitto mondiale. Potrebbe contenere dell’esplosivo, per questo sarà necessario l’intervento degli artificieri dell’Esercito che arriveranno stamattina da Bologna per recuperarlo e mettere in sicurezza l’area. Facile immaginare lo stato d’animo della bimba quando ha capito che ciò che aveva pescato non era niente di bello da collezionare. Erano circa le 14. Il ritrovamento è avvenuto nella spiaggia libera tra gli stabilimenti Il Cucale e La Lanterna, al centro di Marcelli.


Subito il personale dell’ufficio marittimo di Numana ha provveduto a contattare la Prefettura che ha disposto, per motivi di sicurezza, l’evacuazione della spiaggia libera. Qui la Guardia Costiera ha provveduto ad isolare l’ogiva, trascinata a riva dalla corrente, e a transennare l’area per un raggio di circa 50 metri. I bagnanti, chiaramente, sono stati fatti allontanare. Il sindaco di Numana, Gianluigi Tombolini, ha disposto misure per presidiare l’area in questione con la polizia locale, anche con turni di notte, fino all’arrivo degli artificieri attesi per le 8 di stamattina. E’ proseguita regolarmente l’attività degli chalet che si trovano vicini al punto di ritrovamento del residuato bellico, niente in confronto all’ordigno della seconda guerra mondiale, sganciato dagli alleati durante i bombardamenti del 1943 e rinvenuto nell’ottobre 2018 ad Ancona, nella zona tra gli Archi e la stazione ferroviaria, per la quale il 20 gennaio 2019 si rese necessaria l’evacuazione di circa 12mila persone residenti in quattro quartieri in un raggio di 800 metri.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico