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NUMANA - E’ stato forse identificato il capo della baby gang che questa estate si è resa protagonista di diversi episodi di vandalismo e violenza a Marcelli. Il commissariato di polizia di Osimo ha fatto sapere ieri di aver denunciato un 19enne straniero residente ad Ancona che si è reso responsabile di aver picchiato un coetaneo lo scorso 11 luglio.
Durante la finale degli Europei di calcio si trovavano in piazza Miramare, a Marcelli, per assistere alla partita al maxischermo appositamente installato. Forse a causa dell’alcol, il ragazzo di origini straniere, per motivi a quanto pare futili, ha sferrato un pugno al viso di un 19enne residente nel Maceratese, procurandogli una profonda ferita al labro che abbondante fuoriuscita di sangue.
L’indagine
C’è voluto un mese e mezzo, ma alla fine gli agenti del settore Anticrimine del commissariato di Osimo, diretti dal vicequestore aggiunto Stefano Bortone, hanno identificato e deferito all’autorità giudiziaria l’aggressore, un giovane che tra l’altro risulta avere dei procedimenti già aperti per altri episodi nei quali avrebbe commesso reati predatori o lesioni personali. Dalla ricostruzione effettuata dagli agenti del commissariato osimano, grazie ad accurati riscontri investigative e alle informazioni raccolte da alcune persone presenti ll’11 luglio, e alla denuncia sporta dalla vittima, sono risaliti alla identità del ragazzo straniero che, insieme ad amici, aveva prima iniziato a provocare ed offendere alcuni degli spettatori e poi aveva sferrato il cazzotto al 19enne maceratese.
La sfida
Quest’ultimo, inizialmente noncurante dell’atteggiamento di sfida del coetaneo, mai visto prima, ha provato invano a chiedergli chiarimenti, ricevendo il pugno in pieno viso. Grazie anche alle telecamere del posto e al confronto dell’identikit descritto dai testimoni e dalla vittima con immagini di archivi e banche dati delle forze di polizia, è stato alla fine possibile accertare l’identità dell’aggressore. La sua posizione, stando agli inquirenti e considerando i precedenti per il quale era già noto, sarà indagato per verificare il possibile coinvolgimento in altri episodi di disordini e danneggiamenti accaduti nel corso dell’estate nel lungomare di Marcelli. Un altro giovane aveva ad esempio raccontato a inizio estate di aver ricevuto un pugno in strada da un ragazzo al quale aveva solo chiesto di non creare degrado fuori dal proprio locale. E poi ci sono gli episodi di vandalismo o di giochi proibiti, come la transenna piazzata in mezzo al lungomare che a luglio fece cadere a terra un motociclista o la pericolosa fune appesa ad altezza uomo in mezzo alla strada principale di Marcelli.
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Corriere Adriatico