ANCONA - Continua a suonare l’allarme truffe. Un pericolo sempre dietro l’angolo, o meglio davanti alla porta di casa, soprattutto per gli anziani. Non sorprende...
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«Signora sono l’avvocato dell’assicurazione...suo nipote ha causato un incidente stradale con feriti e adesso è in Questura…è necessario pagare 4000 euro per poter tornare a casa». Subito dopo l’arrivo di un uomo che suona al citofono e che chiede di fornire il denaro proponendo oggetti preziosi al posto del denaro o di lanciarli dal balcone. È quello che è accaduto a due brave ed arzille signore anconetane di 79 e 87 anni, abitanti nei quartieri Posatora e Grazie, che nel giro di pochi minuti hanno ricevuto le telefonate e le visite dei truffatori e che non sono cadute nella trappola chiamando subito il 113.
«Non apra la porta signora..è una truffa..arriviamo subito». Era la raccomandazione della sala operativa che ha inviato sul posto le Volanti di zona e la Squadra Mobile per la ricostruzione dei fatti e le indagini del caso. La Questura di Ancona invita la cittadinanza a non aprire a soggetti sconosciuti ed a segnalare subito al 113 eventuali richieste telefoniche del tenore sopra detto. Intanto prosegue l’attività straordinaria di controllo del territorio della Polizia di Stato, fortemente voluta dal questore Claudio Cracovia. Maxi controlli in tutto il capoluogo nelle ultime 48 ore per una capillare attività, di repressione contro ogni forma di illegalità, soprattutto contro i reati predatori, furti in abitazione, con perlustrazioni nelle zone interne e periferiche come Sappanico, Montesicuro, Candia, comprese le aree più impervie, difficilmente raggiungibili con mezzi di terra. Impiegate le pattuglie della Volante, delle Unità Cinofile, della Squadra Nautica e del Reparto prevenzione crimine “Umbria – Marche. Il bilancio: 211 persone controllate, 509 veicoli controllati elettronicamente con il sistema di lettura targhe “Mercurio” e 7 locali pubblici controllati alla stazione, al Piano, ed Archi con presenza maggiore di extracomunitari. Elevate 11 sanzioni per mancate coperture assicurative, revisioni ed utilizzo del telefono cellulare durante la guida. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico