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MONTEMARCIANO - Padre e figlio pusher finiscono in carcere. I carabinieri di Montemarciano hanno arrestato ieri un operaio 50enne e il figlio di 24 anni, entrambi italiani e residenti a Montemarciano: su di loro pendeva un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Ancona. Il provvedimento ha definitivamente condannato il padre a scontare un anno di reclusione e il figlio a 2 anni e 11 mesi, pena stabilita dal giudice per la loro attività di spaccio di stupefacenti, in particolare di hashish, svolta tra il 2021 e 2022, sia tra i ragazzi di Montemarciano che a Senigallia.
Le indagini
Le articolate indagini svolte dai carabinieri di Montemarciano, coordinate dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Senigallia, avevano consentito di portare alla luce e quindi di stroncare un’articolata attività di spaccio di stupefacenti sul territorio.
Una volta identificati i due pusher che agivano in concorso tra loro, sono stati segnalati alla Procura di Ancona. Lo scorso anno è scattato l’arresto. In relazione all’intensa attività, l’autorità giudiziaria - concordando con le risultanze investigative ottenute - ha dato luogo al procedimento penale per il quale poi sono stati condannati con sentenza divenuta definitiva. Davanti al giudice avevano scelto il patteggiamento e scontato un periodo di detenzione domiciliare.
Divenuta definitiva la condanna, sono stati raggiunti ieri nella loro abitazione dai carabinieri che al termine delle operazioni di identificazione e il disbrigo delle pratiche del caso, li hanno portati in carcere. Nessuna sorpresa per padre e figlio: sapevano che l’epilogo della loro condotta gli avrebbe aperto le porte di Montacuto.
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