MONTEMARCIANO  - Installati due rivelatori automatici di infrazioni ai semafori di Marina di Montemarciano. Saranno attivi da martedì prossimo. Chi passerà di lì con il rosso da quel giorno non avrà scampo. Ma non solo, perché quei dispositivi sono tarati anche per individuare altre irregolarità nella guida. Una scelta fatta dall’amministrazione comunale per cercare di mitigare il fattore-pericolo agli incroci di via Roma, via Leopardi e via Manzoni sulla statale 16 Adriatica.

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Così, a seguito di una serie di sopralluoghi compiuti dalla Polizia locale, dal personale tecnico dell’ufficio Lavori pubblici del Comune e da quello dell’Anas, sono stati individuati i punti precisi dove piazzare i due sistemi di controllo delle violazione e di lettura delle targhe. Sistemi che verranno utilizzati anche per il rilevamento della mancata copertura assicurativa, la mancata revisione e pure per altre violazioni previste dalla legge. Funzioneranno inoltre come telecamere di sorveglianza. I semafori in questione sono quelli della statale 16, direzione nord, al chilometro 284+950 e della strada comunale via Roma sempre all’incrocio con l’Adriatica. Guidatori avvisati, mezzi salvati. E sì, perché le apparecchiature sono precedute da segnali verticali con raffigurato il pericolo “semaforo” e la scritta “rilevamento elettronico infrazioni semaforiche”. In base al regolamento del nuovo codice della strada è stato stabilito, inoltre, che il funzionamento degli impianti semaforici installati nella frazione di Marina di Montemarciano sarà previsto dalle 6,30 alle 23,30, tutti i giorni dell’anno e che la durata dell’emissione della luce gialla sarà di almeno quattro secondi, salva la possibilità di adottare orari diversi in funzione di particolare condizioni della circolazione stradale. Del tipo: flussi di traffico elevato, passaggio di gare competitive, lavori in corso, evento sociali ed altri ancora. L’obiettivo è sempre lo stesso: non influire sulla sicurezza della circolazione stradale. Una nota a margine: le due apparecchiature, approvate dal ministero, sono state sistemate dalla società Cross Control di San Benedetto.