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MONTE ROBERTO - C’è un paese nel pallone: Monte Roberto, 3mila abitanti e due squadre di calcio, troppe per una comunità che ha un solo campo sportivo. Finché giocava soltanto il Pianello Vallesina, l’assegnazione era scontata. Ma da quando, nel luglio scorso, è nato un nuovo club - il Monte Roberto, maglia biancoblù e una partnership con il Moie per il settore giovanile - è scoppiata la contesa.
L’arbitro
Prima ancora che in campo - il torneo di Terza Categoria comincerà l’8 ottobre - il derby, incandescente, va in onda in scena in tribunale. Si gioca a colpi di carte bollate, dove l’arbitro non ha un fischietto, ma indossa la toga. Pomo della discordia è la determina con cui, lo scorso 29 agosto, il Comune ha affidato per 3 anni la gestione del “Carletti” alla neonata Asd Monte Roberto Calcio, all’esito del bando scaduto il 25 luglio al quale ha partecipato anche il Pianello, presentando però un’offerta economica peggiore a fronte di un punteggio tecnico più elevato.
L’accordo
E infatti, il Pianello sta svolgendo la preparazione pre-campionato al campo di Santa Maria a Jesi (messo a disposizione dalla Jesina), mentre il Monte Roberto si allena al “Carletti”. Possibile che non si riesca a trovare un accordo? «Ci siamo proposti di creare un’unica società, ma quelli del Pianello non hanno voluto: ora starà a loro decidere se vorranno condividere il nostro campo, alternandoci con noi per le partite interne, altrimenti ne cercheranno un altro», aggiunge Marchegiani. Il 12 ottobre il Tar deciderà se sospendere o meno l’assegnazione del campo, in attesa di ricevere una relazione dal Comune, che non si è costituito in giudizio. Ma allora il campionato sarà già cominciato. E il derby di Monte Roberto è destinato a finire ai supplementari.
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Corriere Adriatico