JESI - Lei ha più di 70 anni ma per le molestie telefoniche, evidentemente, non c'è età. Affari di cuore? Solo in apparenza. I motivi erano, prosaicamente, altri.

La separazione

Nella giornata di ieri, al termine dell’attività investigativa, personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi ha deferito in stato di libertà una donna ultrasettantenne di Jesi. La donna, sul finire del mese di ottobre, facendo uso del proprio cellulare aveva inviato continui messaggi tramite whatsApp alla vittima, sua vicina di casa, intromettendosi nella vicenda privata di separazione legale dal di lei marito, aggiungendo che tale separazione l’avrebbe portata sul lastrico.

La casa

Stesso atteggiamento manteneva nei confronti della madre della donna , contattata telefonicamente per stigmatizzare la condotta della figlia. Dagli accertamenti investigativi espletati, emergeva che il movente di tali molestie telefoniche, era riconducibile ad un tornaconto personale: l’appartamento infatti in cui viveva, le era stato dato in locazione dal marito di quella donna. La separazione in corso tra quell’uomo e la moglie, le aveva fatto ipotizzare l’imminente rescissione del contratto di locazione dell’immobile ove l’uomo sarebbe andato, giocoforza, ad abitare.