SENIGALLIA - Una maxi bolletta da 832,70 euro si è visto recapitare un inquilino di Villa Aosta, nel complesso delle case popolari di via Raffaello Sanzio. Oltre a questo...
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Il pensionato mostra le carte. Alla voce spese involontarie si parla proprio di una dispersione per 9.500 euro a carico dell’intero condominio. Ma dove finisce questo gas che non viene consumato? «Io pago solo il bollettino da 60 euro – aggiunge – l’altro no. Se c’è un problema che crea dispersione non è giusto ci debbano rimettere i condomini oltretutto nelle case popolari». La richiesta della spesa involontaria infatti deve essere suddivisa tra tutti. «I 832,70 euro richiesti fanno riferimento ad un anno – spiega Maurizio Mandolini, dirigente del servizi sociali – e comprendono le spese condominiali. I nostri uffici non seguono però queste pratiche, gestite direttamente dall’amministratore del condominio».
Anche il dirigente Erap conferma quanto detto dal collega dei servizi sociali in merito alla maxi bolletta. Resta il fatto però che, a parte quella, il pensionato dovrà sborsare altri soldi. Come scritto nella documentazione arrivata a tutti i condomini nel suo caso, solo il riscaldamento, ammonta a 1.017,89 euro. «Le spese involontarie sono proporzionali al consumo di gas – spiega Maurizio Urbinati, Erap –, se si è ritrovato una spesa alta vuol dire che ha avuto un consumo alto. Non mi risulta ci siano guasti nell’impianto, in caso contrario l’amministratore ci avrebbe contattato. Nelle bollette ci sono sempre voci extra rispetto ai consumi effettivi». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico