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MONTEMARCIANO - Il pomeriggio in spiaggia ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Ore 15 circa a Marina. Una donna agitatissima allerta il giovane bagnino dello stabilimento balneare “Bagni Paolo Bananas” che suo marito, 50enne, era andato dietro gli scogli a raccogliere le cozze ma da 40 minuti non lo vedeva più. Lei lo chiamava ma non rispondeva e temeva che fosse successo qualcosa. Il mare agitato, sebbene non tanto da impedire la balneazione, faceva temere il peggio. Il bagnino 17enne di Senigallia, brevettato dalla Società nazionale salvamento di Falconara-Ancona, si è subito messo alla ricerca.
La moglie lo credeva disperso in mare, lui era in spiaggia
È sceso in acqua col pattino, ma c’erano onde troppo alte da rendere difficoltoso l’intervento.
L'esercito dei bagnini che salvano vite
«Questi ragazzi hanno sia il brevetto da bagnino di salvataggio che l’abilitazione all’uso del defibrillatore per le manovre rianimatorie - spiega Massimo Albanesi referente della sezione Società Nazionale Salvamento Ancona-Falconara - sono un piccolo esercito di sentinelle sulle nostre spiagge per la salvaguardia della vita umana in mare. La maggior parte sono giovani, dai 16 ai 55 anni e quasi il 40% sono ragazze. La loro presenza è obbligatoria in tutti gli stabilimenti balneari, ma come volontariato siamo attivi anche sulle spiagge libere con tre Centri di soccorso a Marina di Montemarciano, Falconara Marittima e Portonovo (presso lo Stabilimento Emilia)».
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Corriere Adriatico