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MONTEMARCIANO Sono ristoratori apprezzati e professionisti appassionati del loro lavoro eppure sui loro volti si legge la delusione, l’amarezza, il dolore per una situazione grave e pesantissima che si ripresenta puntualmente ogni volta che il mare fa la voce grossa e le onde invadono i loro locali, distruggono le strutture, spaccano le strade, scaraventano acqua e ghiaia ovunque.
Lo sfogo
Alberto Berardi, dell’omonimo ristorante, Matteo Emiliani de La Cala e Mauro e Marco Mengucci di Heidi, sono tra i più noti titolari di ristoranti e stabilimenti balneari del litorale di Marina di Montemarciano. «Non ce la facciamo più – dicono all’unisono – vien voglia di chiudere tutto e di smettere questo lavoro di cui siamo innamorati. Tanti investimenti per migliorare le strutture, per rendere migliore la qualità dei servizi da offrire ai clienti e poi è la solita storia: ad ogni mareggiata ci ritroviamo in queste condizioni, subiamo danni economici ingentissimi e non riusciamo più a sorridere e a scorgere un futuro roseo per questo tratto di litorale». «Ieri mi ero recato a vedere cosa era accaduto nei miei locali – dice Matteo Emiliani de La Cala – e proprio mentre stavo iniziando a girare un video per immortalare la situazione un’onda molto alta e di incredibile violenza mi ha scaraventato dentro la sala del ristorante.
I rimedi
E dire che sono già passati due anni da quando, nel dicembre del 2020, il sindaco di Montemarciano Damiano Bartozzi affermò che «sono stati stanziati quasi 12 milioni di euro ma le opere vedranno la definitiva esecuzione non prima della fine del 2022, quindi dovranno passare due inverni e abbiamo bisogno di lavori temporanei e tempestivi per la difesa della costa visto che oltre all’erosione e al dissesto che colpisce la strada e le case vicine al mare, c’è il grave pericolo di disastro ecologico». Parole che suonano sinistre sia agli operatori che ai cittadini visto che siamo giunti alla fine del 2022 e non è stato ancora realizzato nulla.
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