SENIGALLIA - Si chiama Casa Calì il bed&breakfast di via Sanzio che Carmelo Calì ha acquistato per gli orfani della cugina Marianna Manduca. Ha investito...
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«Con quei soldi ho acquistato una casa per farli fruttare invece di lasciarli in banca – spiega il padre adottivo dei tre figli di Marianna – ho realizzato un B&B per avere delle entrate ora, visto che non siamo dei nababbi e le spese da sostenere sono molte, un domani poi sarà per loro». Carmelo e Paola hanno fatto molti sacrifici. Dal 2007, dopo l’uccisione della madre, gli orfani di Marianna vivono con loro. Le spese sono state tante e anche le difficoltà. Carmelo da buon padre di famiglia ha pensato quindi di fare un investimento per il loro futuro.
«Ora lo Stato, oltre ad avergli portato via la madre, che come sappiamo non è stata ascoltata quando chiedeva aiuto – prosegue – vuole riprendersi anche quel poco che serviva al loro futuro. Non lo permetterò. So che potrebbero riprenderselo anche senza attendere che si pronunci la Cassazione ma dovranno passare sul mio corpo».
Non si dà per vinto questo padre coraggioso, intenzionato anche ad andare a Roma dal presidente della Repubblica per avere giustizia. Insieme a lui c’è una Senigallia indignata e un Paese intero, l’Italia, sbigottito per quella sentenza. «È uno schiaffo agli orfani di Marianna Manduca e un segnale terrificante per le donne vittima di violenza – commenta Michela Gambelli, presidente del Consiglio delle donne -. Una beffa verso chi è vittima eppure trova il coraggio di denunciare. L’Italia rischia di fare retromarcia su diritti fondamentali acquisiti. E’ una sentenza che lascia increduli e indignati».
Con vari post sui social è intervenuta ripetutamente anche l’onorevole Mara Carfagna, vice presidente della Camera dei deputati. «Quanto avvenuto nel caso dei figli Marianna Manduca, che dovranno restituire la già misera somma di risarcimento per l’omicidio della madre – scrive - è sconvolgente. Non è mio costume mancare di rispetto alla magistratura ma non posso astenermi dal dire che questa è l’ennesima beffa verso chi è vittima di violenza eppure trova il coraggio di denunciare, e soprattutto verso i più fragili, i più indifesi: gli orfani che hanno visto la madre uccisa dal padre». Da Forza Italia interviene anche l’onorevole Anna Maria Bernini con questo commento: «La sentenza sull’uccisione di Marianna Manduca è la dichiarazione di resa dello Stato, l’ammissione che non si possa prevenire un femminicidio. È urgentissimo che il Parlamento approvi la proposta di legge di Forza Italia per costringere i magistrati ad ascoltare subito le donne minacciate». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico