Addio a Giacinto, incantava con i trucchi di Mago Ariston. Polenta aveva 97 anni

Giacinto Polenta, noto a tutti come il Mago Ariston
ANCONA - Ha girato l’Italia intera, incantando gli spettatori con i suoi numeri di magia: addio a Giacinto Polenta, noto a tutti come il Mago Ariston. Aveva 97 anni....

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ANCONA - Ha girato l’Italia intera, incantando gli spettatori con i suoi numeri di magia: addio a Giacinto Polenta, noto a tutti come il Mago Ariston. Aveva 97 anni. È spirato martedì sera all’Inrca e ieri pomeriggio sono stati svolti i funerali nella chiesa parrocchiale di Camerano, sua cittadina d’origine, anche se da tempo viveva al Piano. Era risultato positivo al Covid.

 

La sua attività ha avuto iniziato negli anni Cinquanta, crescendo sempre di più. Il punto di svolta, nel 1960, quando a Bologna venne “incoronato” primo mago italiano, presentando al pubblico un numero innovativo. I suoi giochi di prestigio sono poi sbarcati anche in alcuni programmi televisivi, riscuotendo un notevole successo. Bacchetta, frac e cilindro (la divisa completa del prestigiatore), Polenta andava fiero di essere «l’unico prestigiatore al mondo che ha presentato “La corda indiana, con i topi vivi” ammaestrati dall’artista stesso».

Ritiratosi dai palcoscenici, era diventato un punto di riferimento del Piano. Una mascotte di corso Carlo Alberto, dato che portava sempre con sé un mazzo di carte, pronto ad esibirsi in uno dei suoi giochi di magia. Ha partecipato anche a tante feste di compleanno, come invitato speciale per intrattenere i bambini, ed è stato ospite delle scuole elementari. Perché, la magia piace sempre a tutti. Era notissimo per il suo saluto di congedo, dove aver terminato il suo ultimo numero: «Magicordialmente» era solito dire il mago al suo pubblico prima di ritirarsi tra gli applausi dei presenti.

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Corriere Adriatico