ANCONA - Ferita da una relazione finita male, pensa bene di mettere in atto una vendetta trasversale. Iniziando a perseguitare non il suo ex, bensì la sua nuova compagna....
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In tutto la procura contesta alla 52enne – un’impiegata pubblica come la sua concorrente, entrambe al lavoro in due differenti uffici di Ancona – 21 episodi di danneggiamento. Per attuarli, la stalker si sarebbe sempre vestita allo stesso modo, indossando un soprabito nero e lungo fino alle ginocchia, con il cappuccio calato sulla testa. Una sorta di costume di scena, modello catwoman, per camuffare le sue azioni, quasi tutte comesse nella fascia oraria 21-23. Il primo atto vandalico è avvenuto nel dicembre 2017. È iniziato tutto con il graffio della portiera dell’auto della vittima. Da lì, si sono succeduti altri danneggiamenti, come la spaccatura della recinzione che protegge casa della parte lesa e la rottura del campanello. Ci sarebbero state anche varie telefonate anonime, rintracciate dalla polizia nel corso delle indagini. All’inizio, gli investigatori hanno brancolato nel buio, poiché la vittima non aveva assolutamente sospetti su chi potesse avercela con lei. Pian piano, la Mobile è riuscita a stringere il cerchio sull’indagata, cogliendola poi in flagranza. È stata lei stessa a rivelare il movente delle sue azioni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico