Truffa la tabaccaia a Loreto e la minaccia di morte mimando il gesto del tagliagole: condannato un kosovaro

Truffa la tabaccaia a Loreto e la minaccia di morte: condannato un kosovaro
LORETO Ha tentato di raggirare una tabaccaia di Loreto, facendosi accreditare 400 euro nel suo conto gioco online senza pagare, ma quando lei ha scoperto la truffa e nel negozio...

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LORETO Ha tentato di raggirare una tabaccaia di Loreto, facendosi accreditare 400 euro nel suo conto gioco online senza pagare, ma quando lei ha scoperto la truffa e nel negozio sono arrivate le forze dell’ordine, il malvivente l’ha minacciata con il gesto del tagliagola: «Hai chiamato i carabinieri? A me non faranno nulla e non staranno per sempre qui. Peggio per te».

 

 

Era il giorno di Ferragosto del 2019. Ieri è stato condannato dal giudice Maria Elene Cola a un anno e 3 mesi un 33enne del Kosovo, difeso dall’avvocato Alessandra Tatò, anche se il reato da truffa è stato derubricato a insolvenza fraudolenta, con l’assorbimento delle minacce. 
Il kosovaro era stato arrestato dai carabinieri perché ritenuto responsabile di una ventina di truffe, poi era stato collocato ai domiciliari, ma ben presto ha fatto perdere le proprie tracce fino a quando, emigrato in Germania, ha avanzato una richiesta di asilo politico. Per lui gli investigatori hanno chiesto un mandato di arresto internazionale. 

I fatti


Ieri in tribunale la tabaccaia 60enne ha ripercorso i fatti: «Quel tipo era entrato quando il negozio era pieno, mi ha chiesto di effettuare una ricarica da 400 euro sul suo contogioco e come ho scannerizzato il cellulare, il sistema gli ha accreditato l’importo - ha raccontato -. Gli ho chiesto di pagare, ma lui ha detto che voleva fare altre due ricariche da 400 euro. Al che, mentre mi diceva che non conoscevo le regole e che dovevo dargli io i soldi, ho intuito le sue intenzioni e con un cenno ho invitato mio marito a chiamare il 112».

I carabinieri, che erano già in zona, arrivarono in pochi istanti. «Davanti a loro mi ha minacciato, facendomi il gesto del tagliagola» ha continuato la donna, a cui sono stati sottratti 400 euro, mai più rivisti. È sparito pure l’imputato, che ora spera di ottenere il permesso di soggiorno come rifugiato in Germania. 

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Corriere Adriatico