LORETO - Bimba si tuffa dal bordo della piscina e sbatte la testa sul fondo: condannata l’associazione sportiva che gestiva l’impianto. Alla famiglia della minorenne,...
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La sentenza è stata emessa martedì dal giudice civile che ha, dunque, stabilito la responsabilità dell’associazione. Quando è avvenuto il fatto, la 12enne era nel bel mezzo di un corso di nuoto. Si era tuffata da un gradino alto una quarantina di centimetri e con la caduta – secondo quanto ricostruito – aveva sbattuto il capo sul fondo. Era stata portata al Salesi dove i medici avevano diagnosticato un trauma distrattivo cervicale guaribile in 7 giorni. Era poi dovuta tornare al pronto soccorso una seconda volta per i dolori che persistevano. L’associazione sportiva ha resistito al giudizio ritenendo che la minore avesse agito colposamente: la caduta sul fondo sarebbe stato originata da un movimento scomposto. Per la difesa, invece, il gestore di un centro sportivo ha una posizione di garanzia, che gli impone di adottare le necessarie cautele per preservare l’incolumità fisica degli utenti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico