OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA Tre anni e otto mesi di reclusione. È la condanna che il gup Alberto Pallucchini ha rifilato ieri mattina a un 35enne romeno, arrestato dalla Squadra Mobile lo scorso maggio per l’aggressione impartita a un moldavo di 38 anni, fuori da una sala slot del Piano. Stando all’accusa lo aveva ferito con una bottiglia rotta, provocandogli una lesione permanente al viso. Tanto che la procura ha contestato la precisa fattispecie di reato che fa riferimento allo sfregio. Si procedeva con il rito abbreviato. Attualmente, il romeno - difeso dall’avvocato Germana Riso - si trova agli arresti domiciliari. La vittima, parte civile con l’avvocato Diego De Giacomi, aveva ricevuto inizialmente una prognosi di 61 giorni. La lite tra i due risale al gennaio del 2023 ed era scoppiata per futili motivi. Inizialmente avevano battibeccato all’interno della sala, poi l’aggressione vera e propria era avvenuta all’esterno. Assieme al romeno, c’era un 30enne italiano, poi denunciato a piede libero per il reato di minacce aggravate, poiché aveva brandito un coltello con lama lunga una ventina di centimetri contro il moldavo.
Il 30enne è stato ammesso a un percorso di messa alla prova.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico