Ancona, il Kòmaros Sub ripulisce il fondale marino del Passetto

Ancona, il Kòmaros Sub ripulisce il fondale marino del Passetto
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ANCONA - Il Kòmaros Sub di Ancona da sempre cura e tutela il mare. Con  questo spirito il Kòmaros Sub di Ancona ha organizzato per il decimo anno la manifestazione “Pulizia dei fondali – Passetto 2016”, una iniziativa cui ha dato il suo patrocinio il Comune di Ancona ed alla quale hanno aderito e dato la loro collaborazione anche i club subacquei Monsub di Jesi e Centro Attività Subacquee di Ancona, l’associazione Grottaroli del Passetto, la Banca di Credito Cooperativo di Ancona, la Garbage Service, la Marina Dorica e gli stabilimenti balneari della spiaggia.

 

La manifestazione ha avuto inizio alle ore 9,30. I tanti subacquei volontari, sia in apnea che con autorespiratore, sono stati divisi in squadre ed assistiti da una decina di gommoni e da alcune barche dei grottaroli. Sotto il pelo dell’acqua la situazione è apparsa comunque migliore rispetto agli anni passati, sul fondale sono stati recuperati soprattutto oggetti portati a riva da venti e correnti, onnipresente ed indistruttibile la plastica, tantissimi bicchieri e bottiglie, taniche e contenitori vari in materiale plastico, boe sfondate, vecchi stivali.

Rinvenuti inoltre alcuni copertoni, vari rottami metallici strappati dalle recenti mareggiate dagli stabilimenti balneari e dalle grotte e portati in mare ed anche reti ed attrezzature da pesca abbandonate sul fondale, ove continuano a fare danni all’ambiente per mesi.

Complessivamente sono stati raccolti alcuni quintali di rifiuti vari che sono stati consegnati al rientro al Porto alla Garbage Service per lo smaltimento differenziato. 


«Tutti i subacquei, sia pescatori che turistici, - commenta Fabio Fiori, presidente del Kòmaros - sono molto sensibili alla salute delle acque e dei fondali marini che vorrebbero sempre trovare ricchi di vita e non coperti di rifiuti e soprattutto della plastica che avvelena tutti gli ambienti. La manifestazione vuole essere in primo luogo e soprattutto un messaggio destinato a tutti coloro che frequentano ed amano il mare a non abbandonare mai nulla sulla riva o nelle acque ed anzi, come da anni fanno i nostri associati, a recuperare i rifiuti che trovano durante la loro attività sportiva o ludica ed a segnalare alle autorità gli attrezzi da pesca illegali o abbandonati». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico