Vandali abbattono fioriere e recinzioni: danni all'Hemingway Caffè e alla Trattoria della Fortuna. I bulli ripresi dalle spycam

I danni provocati dai vandali all'Hemingway Caffè
JESI - Il secondo weekend dei locali chiusi all’una di notte inizia nel peggiore dei modi. Atto vandalico messo a segno ai danni dell’ “Hemingway...

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JESI - Il secondo weekend dei locali chiusi all’una di notte inizia nel peggiore dei modi. Atto vandalico messo a segno ai danni dell’ “Hemingway Cafè” e della “Trattoria della Fortuna”, le attività che si affacciano su piazza delle Monnighette, nel cuore della città. L’amara sorpresa per i due titolari, Davide Zannotti e Lino Bussolotto, ieri mattina quando hanno trovato i segni della notte brava. 

 
Ma se alla storica Trattoria ignoti si sono limitati a rovesciare delle piante da arredo esterno (sembra non sia la prima volta, oltretutto e che l’estate scorsa abbiano anche spostato gli ombrelloni) peggio è andata invece al locale che è anche punto di ritrovo per musicisti e artisti del territorio. Ignoti nottetempo hanno spaccato – forse prendendola a calci o colpendola con qualcosa – una delle balaustre di legno che delimitano l’area dehors davanti all’ingresso del locale, proprio ai piedi delle scalette. Pezzi della balaustra sono stati scaraventati fino a metà piazza e all’inizio della discesa per Costa Mezzalancia. Un gesto vile, forse compiuto da ragazzi ubriachi che non sapevano come sfogare la propria aggressività, ma che lascia l’amaro in bocca soprattutto a chi, come l’imprenditore Davide Zannotti, da anni combatte contro comportamenti scorretti, furti e atti vandalici nei confronti della sua attività.

L’imprenditore, che si è sempre speso anche per promuovere iniziative di arte, teatro e musica non solo nel suo locale ma in tutta la città facendosi promotore di cultura e di buone pratiche per la pulizia delle aree attorno all’Hemingway, preferisce non commentare quanto avvenuto. Ma certamente l’impianto di videosorveglianza che Zannotti ha installato nel locale qualche anno fa – proprio all’indomani del ripetersi di furti e danneggiamenti – avrà ripreso il raid. I filmati saranno consegnati alle forze dell’ordine per indirizzare le indagini e risalire ai responsabili, forse anche facilmente individuabili visto che venerdì sera in centro c’erano pochissime persone in giro e già prima dell’una, prima che scattasse l’ora clou per la chiusura come disposto dal sindaco Massimo Bacci nell’ordinanza anti-movida molesta, molti locali del centro erano semi vuoti.

«Può essere stato il gesto sconsiderato di qualche ubriaco perché quando i ragazzi bevono non si sa cosa combinano – dice Lino Bussolotto a denti stretti – a me hanno fatto danni minimi, hanno buttato giù una delle piante esterne, l’ho risistemata, come accade tante altre volte nei fine settimana. Mi dispiace per Davide (Zannotti, ndr.) a cui invece hanno fatto danni». Il provvedimento di chiusura anticipata dei locali scatterà anche nel weekend di venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 ottobre. 

 

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Corriere Adriatico