Jesi, scoppia un incendio nell'alloggio popolare: c'è l'ombra dell'innesco doloso

Jesi, scoppia un incendio nell'alloggio popolare: c'è l'ombra dell'innesco doloso
JESI - Un incendio si è sviluppato ieri verso le 11,50 alla porta d’ingresso di un appartamento al terzo piano di una palazzina di edilizia popolare Erap al civico 42...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
JESI - Un incendio si è sviluppato ieri verso le 11,50 alla porta d’ingresso di un appartamento al terzo piano di una palazzina di edilizia popolare Erap al civico 42 di via Saveri, quartiere ex Smia.  E’ stata una residente ad accorgersi per prima che qualcosa stava accadendo. Ha sentito un acre odore di fumo, come qualcosa che stava bruciando, provenire dalle scale poi il suo cane che non la smetteva più di abbaiare.


E’ andata a controllare sulle scale, ha visto il fumo e spaventata ha lanciato l’allarme al 113. Grazie alla sua prontezza di riflessi, sono quindi scattati immediatamente i soccorsi con l’intervento sia dei Vigili del fuoco - una squadra dal distaccamento di Jesi con l’autopompa - sia dei poliziotti del Commissariato, per indagare le cause del rogo. Intanto, il titolare dell’appartamento era stato avvisato dell’incendio: si trovava in cortile, stava armeggiando nel garage e ovviamente non s’era accorto di nulla.  Sembra che non siano stati rinvenuti flaconi di liquido infiammabile o accendini, ma che si tratti di un incendio doloso è l’ipotesi al momento più accreditata e credibile: le fiamme si sono sviluppate proprio dalla porta. Ora saranno gli agenti del Commissariato, intervenuti per i rilievi del caso, a indagare sulle cause e sui responsabili. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico