JESI - Si avviano a conclusione sulla parete del civico 21 di via San Giuseppe i lavori per la realizzazione del terzo murales di “riqualificazione artistica” dei...
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«Il tema scelto per l’opera è quello della Jesi laboriosa - spiega sulla pagina social l’ufficio cultura e turismo del Comune - i mestieri e l’arte del saper fare come elemento dell’identità cittadina. La caparbietà, l’impegno e l’etica dei lavoratori, tenuti insieme da una corda, come elemento di una comunità fatta di contaminazioni, accoglienze e trasformazioni. Questo è nato dopo tre anni di lavoro sul quartiere e una bellissima esperienza di residenza di Alleg. Grazie ai condomini di via San Giuseppe 21 a tutte le associazioni, artisti, aziende private che hanno portato a tutto questo».
Ma dall’opposizione il consigliere di Jesi in Comune Samuele Animali commenta critico: «Bello il nuovo murale a San Giuseppe, sinceramente, applausi. Contribuirà a ridefinire l’identità del quartiere eccetera. Ma intanto il Centro per la raccolta differenziata dei rifiuti non verrà più spostato e anzi sarà potenziato e diventerà la base logistica di Jesi servizi; i giardinetti del campo Boario e l’ex campo da tennis sono nel più pieno abbandono; verrà costruito un altro palazzo popolare di 7 piani in una delle poche aree “di sfogo” della zona; gli “italiani” schifano le scuole del quartiere e per tutta riposta viene costruita una scuola nuova e moderna, la Lorenzini, dalla parte opposta della città. E si potrebbe andare avanti. È come quando ti regalano un bell’uovo di Pasqua e dentro ci trovi come sorpresa un anellino di plastica. Il prossimo murale facciamolo ai giardini». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico