Jesi, la Martiri della Libertà finalmente riapre. Lorenzini, studenti sempre con la coperta

Jesi, la Martiri della Libertà finalmente riapre. Lorenzini, studenti sempre con la coperta
JESI Scuola Martiri della Libertà di nuovo nella sua sede storica di via Asiago da marzo prossimo. Finalmente, c’è da dire: i lavori nel plesso, avviati nel...

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JESI Scuola Martiri della Libertà di nuovo nella sua sede storica di via Asiago da marzo prossimo. Finalmente, c’è da dire: i lavori nel plesso, avviati nel 2017, sarebbero infatti dovuti terminare l’anno dopo. A comunicare cronoprogramma e tempi del rientro a casa al dirigente didattico Gilberto Rossi, alla responsabile della sicurezza e alla coordinatrice di plesso e ai rappresentati dei genitori, sono stati in un incontro il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e gli assessori ai Lavori pubblici Valeria Melappioni e ai Servizi educativi Emanuela Marguccio.

 

L’agenda degli incontri

Ne seguiranno altri. Uno già la prossima settimana, per condividere il progetto cromatico degli interni che dovrà «dare alla scuola una sua identità precisa» dicono dal Comune. Un altro nella seconda metà di gennaio - definito “cantiere aperto” - in vista delle preiscrizioni al nuovo anno scolastico. La Giunta ha da poco dato il via libera all’acquisto di arredi per 13mila euro di cui dotare la scuola alla riapertura, che si aggiungeranno al materiale superstite di prima dell’intervento. «Non vi saranno – ha fatto sapere l’amministrazione tracciando il percorso - interruzioni delle lezioni per il ritorno alla scuola originaria degli alunni, degli insegnanti e del personale ausiliario attualmente ospitati nelle sedi del Mestica e di Palazzo Carotti».

Un primo intervento strutturale sulla Martiri sarebbe dovuto durare un anno. Ma è incappato nel contenzioso con la ditta aggiudicataria e solo nell’estate 2021 è stato completato, da una seconda e differente azienda incaricata dopo l’estromissione della prima. Con l’allungarsi dei tempi, l’amministrazione Bacci ha aggiunto un’ulteriore operazione per l’efficientamento energetico. I lavori sono ripartiti a inizio aprile scorso. Recente una proroga di 60 giorni concessa alla ditta impegnata sul cantiere per la «difficoltà perdurante di approvvigionamento delle materie prime in tutto il comparto edilizio e dalle condizioni del periodo di Covid tuttora in corso».

Per una scuola che si avvia, forse, a concludere un calvario per la ristrutturazione dai troppi inciampi, ce n’è una seconda che in questi giorni continua a convivere col problema di un funzionamento a singhiozzo dell’impianto di riscaldamento. Restano infatti al freddo alcune aule della secondaria di primo grado, ex scuola media, Lorenzini, dal 2014 ospitata nella sede provvisoria (la nuova la si sta costruendo in via Schweizter) dell’ex Seminario di via Lorenzo Lotto. Continuano le segnalazioni da parte delle famiglie del malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento, con parte delle classi al freddo e ragazzini e ragazzine che in alcuni casi portano in aula delle coperte e in altri finiscono col rimanere a casa. L’edificio dell’ex seminario è di proprietà della Curia, cui compete la gestione. Gli spazi sono utilizzati come sede scolastica dietro pagamento di un canone d’affitto da parte del Comune di Jesi. La ditta che gestisce da quest’anno l’impianto di riscaldamento su incarico della proprietà avrebbe ordinato i pezzi necessari a rimediare al problema ma intanto resta il disagio.

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Corriere Adriatico