JESI Scuola Martiri della Libertà di nuovo nella sua sede storica di via Asiago da marzo prossimo. Finalmente, c’è da dire: i lavori nel plesso, avviati nel 2017, sarebbero infatti dovuti terminare l’anno dopo. A comunicare cronoprogramma e tempi del rientro a casa al dirigente didattico Gilberto Rossi, alla responsabile della sicurezza e alla coordinatrice di plesso e ai rappresentati dei genitori, sono stati in un incontro il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e gli assessori ai Lavori pubblici Valeria Melappioni e ai Servizi educativi Emanuela Marguccio.
L’agenda degli incontri
Ne seguiranno altri.
Un primo intervento strutturale sulla Martiri sarebbe dovuto durare un anno. Ma è incappato nel contenzioso con la ditta aggiudicataria e solo nell’estate 2021 è stato completato, da una seconda e differente azienda incaricata dopo l’estromissione della prima. Con l’allungarsi dei tempi, l’amministrazione Bacci ha aggiunto un’ulteriore operazione per l’efficientamento energetico. I lavori sono ripartiti a inizio aprile scorso. Recente una proroga di 60 giorni concessa alla ditta impegnata sul cantiere per la «difficoltà perdurante di approvvigionamento delle materie prime in tutto il comparto edilizio e dalle condizioni del periodo di Covid tuttora in corso».
Per una scuola che si avvia, forse, a concludere un calvario per la ristrutturazione dai troppi inciampi, ce n’è una seconda che in questi giorni continua a convivere col problema di un funzionamento a singhiozzo dell’impianto di riscaldamento. Restano infatti al freddo alcune aule della secondaria di primo grado, ex scuola media, Lorenzini, dal 2014 ospitata nella sede provvisoria (la nuova la si sta costruendo in via Schweizter) dell’ex Seminario di via Lorenzo Lotto. Continuano le segnalazioni da parte delle famiglie del malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento, con parte delle classi al freddo e ragazzini e ragazzine che in alcuni casi portano in aula delle coperte e in altri finiscono col rimanere a casa. L’edificio dell’ex seminario è di proprietà della Curia, cui compete la gestione. Gli spazi sono utilizzati come sede scolastica dietro pagamento di un canone d’affitto da parte del Comune di Jesi. La ditta che gestisce da quest’anno l’impianto di riscaldamento su incarico della proprietà avrebbe ordinato i pezzi necessari a rimediare al problema ma intanto resta il disagio.