MONSANO - «Ero tra amici, a suonare, ballare e divertirmi non mi sarei mai aspettato di finire in ospedale». È ricoverato al Carlo Urbani il 24enne jesino...
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E ripercorre quegli istanti di confusione e follia. aStavo suonando i bonghi vicino alla consolle del dj con un amico – dice – improvvisamente un ragazzo, 22 anni di Ancona si è avvicinato al mio amico sferrando dei pugni sul bongo. Gli ho detto di calmarsi, che eravamo lì per divertirci. Ci siamo stretti la mano e abbiamo ripreso a suonare. Dopo poco, un altro mi tira per un braccio, cerco di liberarmi e ne arrivano altri due, uno mi afferra per il collo tirandomi all’indietro. Mi divincolo, mi libero, e mi arrivano due pugni. Uno mi colpisce all’occhio sinistro e l’altro sopra l’orecchio. Li aveva sferrati il ragazzo di 22 anni che aveva iniziato le provocazioni». L’amico lascia gli strumenti per intervenire in difesa dello jesino, viene raggiunto da una ragazza – forse faceva parte del branco – che gli tira uno schiaffo, cercando di innescare una sua reazione. «Erano tutti esaltati, ubriachi di sicuro, forse anche sotto l’effetto di stupefacenti. Avevano gli occhi fuori dalle orbite – racconta ancora il 24enne – sono stato soccorso da una ragazza che stava ballando in pista, un’infermiera, che mi ha accompagnato in bagno poi il gestore della discoteca mi ha portato del ghiaccio. Il mio amico mi ha portato poi in ospedale». La stessa notte al pronto soccorso di Jesi è arrivata un’altra frequentatrice del locale, una ventenne jesina, rapinata della borsetta e dei soldi da un gruppetto (forse gli stessi?) che l’ha strattonata e morsa al collo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico