JESI - Invece di smaltire i rifiuti nel centro di stoccaggio, ha atteso la notte e li ha scaricati in maniera selvaggia in un campo. Ma l’agricoltore proprietario del podere...
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Cassonetti strapieni di rifiuti, i residenti di via Cecchi protestano
Uno non nuovo a reati ambientali come questo. È successo a metà settembre e solo ora, con la conclusione dell’indagine, gli agenti del Commissariato di Jesi sono riusciti a individuare il responsabile. L’artigiano (T.M.le sue iniziali), già noto alle forze dell’ordine per altre violazioni in materia di inquinamento ambientale, dovrà rispondere di abbandono di rifiuti pericolosi e attività di gestione di rifiuti clandestina, contenuti nel decreto in materia di tutela ambientale.
Gli agenti hanno effettuato un primo sopralluogo insieme all’agricoltore jesino proprietario del campo e hanno potuto constatare che c’era una sorta di discarica abusiva con materiali di scarto di lavorazione di cartongesso, contenitori di vernici e solventi vuoti o con scarsi residui, nocivi per l’uomo se, con le piogge, si fossero riversati nelle falde acquifere. Scavando tra gli ammassi di residui – quantificati in 120 metri cubi di materiale - l’agricoltore e i poliziotti hanno rinvenuto anche degli scontrini, frammenti di carta con note scritte a mano e ritagli di progetti. Tutti indizi che hanno contribuito a indirizzare le indagini. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico