JESI - Stretta del Comune sui regolamenti che disciplinano le norme per la conduzione dei cani nelle aree urbane e pubbliche. Ora i controlli si estendono anche al parco del...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
E quando hanno trovato sulla loro strada il labrador lo hanno azzannato. Tutto è avvenuto sotto gli occhi inorriditi della padrona e di alcuni testimoni, che hanno cercato di intervenire e lanciato l’allarme al 113. Durante l’aggressione, la donna - una 60enne jesina - è caduta a terra, riportando la frattura multipla scomposta di un polso, come le verrà refertato successivamente al pronto soccorso di Jesi. Ma per aiutare il suo cane, la donna ha riportato anche morsi, escoriazioni e contusioni. Per fortuna non era sola, c’era un’amica con le sue due bambine e un’altra passante è intervenuta. Un grosso spavento anche per le piccole. I due pittbull sono noti per le fughe dal cortile di casa, pertanto il proprietario è stato subito rintracciato e avvisato. Sul posto anche una volante del Commissariato e un’ambulanza della Croce verde. La donna è stata trasportata in ospedale per le medicazioni e le cure del caso. Ha riportato un morso alla mano destra, una frattura al braccio sinistro e diverse contusioni. Il suo labrador se l’è cavata con qualche graffio. «Non è possibile avere paura di andare a spasso con il proprio cane ma soprattutto con dei bambini per il timore di essere assaliti da questi pittbull che riescono sempre a scappare dal recinto - dice la signora ancora dolorante e ingessata - è ora di prendere provvedimenti seri». Il proprietario dei molossi è stato denunciato per omessa custodia e malgoverno degli animali, lesioni personali colpose.
Anche per evitare il ripetersi di queste situazioni, la Polizia locale vigila attentamente nei luoghi segnalati, come il parco del Vallato, dove ieri mattina due pattuglie coordinate sul posto dal comandante Cristian Lupidi hanno eseguito dei controlli, insieme ai carabinieri. I controlli da febbraio hanno permesso di identificare 10 stranieri, tutti giovanissimi, regolari, che sostavano sulle panchine del parco nei pressi della casetta dei camperisti, luogo privilegiato dello spaccio. Agenti e carabinieri hanno ispezionato tutto il parco, senza rilevare particolari criticità. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico