JESI - Ladri in azione in pieno centro e in pieno giorno. Ingente il bottino, che tra oro e denaro contante si aggira sui 30.000 euro. I furto è stato messo a segno una...
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Una banda, presumono gli investigatori dell’Arma che coordinano le indagini, anche perché uno deve essere rimasto in strada - trafficatissima specie a quell’ora - a fare il palo e controllare che nessuno venisse a disturbare la razzia. Intanto altri si sono introdotti all’interno dell’appartamento, forse approfittando di una finestra lasciata aperta. O forse, ipotesi ancora più inquietante, utilizzando un doppione della chiave, visto che non vi erano segni evidenti di effrazione né sul portone né alle finestre. I banditi non hanno messo a soqquadro la casa: evidentemente sapevano esattamente dove mettere le mani. Sono andati a colpo sicuro insomma, cercando proprio dove il denaro era nascosto. E hanno approfittato di un orario ben preciso, quando sapevano che questa famiglia era a lavoro e non sarebbe rientrata.
Hanno agito indisturbati, rapidi. E hanno trovato quello che volevano: i soldi e i gioielli. Hanno arraffato monili in oro di consistente valore e denaro contante, 14.000 euro, nascosti in casa. Amara la sorpresa quando i residenti sono tornati e hanno trovato l’abitazione depredata dei risparmi di una vita e dei gioielli che al di là del valore commerciale, erano ricordi e simboli di grande valore. I banditi si sono dileguati, scappando da dove erano entrati. Immediato l’allarme al 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno effettuato il sopralluogo e avviato le indagini. Non vi sarebbero segni di effrazione, né tracce utili a indirizzare le ricerche.
Al vaglio anche le immagini delle telecamere della zona, che potrebbero aver ripreso qualcosa. Neanche i vicini si sarebbero accorti di nulla, di presenze strane o rumori anomali nell’appartamento. Paura in città, dove a fine aprile si era registrato un altro furto in casa, nel quartiere San Francesco e anche in quel caso i topi d’appartamento erano fuggiti con un bottino di 10.000 euro tra gioielli e denaro, tralasciando – proprio come in questo ultimo episodio – gli apparecchi high tech, i televisori e altri oggetti di valore. Non si esclude alcuna pista, potrebbero essere le stesse persone, ma anche no. Saranno i carabinieri a stabilirlo nel corso delle indagini. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico