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JESI - Si erano introdotti in tre degli alloggi a edilizia convenzionata di proprietà del Comune e gestiti per le assegnazioni dall’Erap, che erano stati realizzati una dozzina d’anni fa con il recupero di Palazzo Santoni nel cuore del centro. Li avevano occupati abusivamente. Per l’utilizzo dell’energia elettrica si erano allacciati all’utenza intestata al Comune di Jesi che, nel palazzo, gestisce direttamente lo spazio espositivo a piano terra utilizzato per mostre e incontri pubblici e alcuni locali sedi di associazioni.
I reati
Sono stati scoperti martedì scorso nell’ambito di un’operazione a cui hanno preso parte polizia, carabinieri e polizia locale, col coordinamento del dirigente del Commissariato di Jesi, il vice questore Paolo Arena. Sono stati denunciati in stato di libertà in 4 per i reati di invasione di edifici e furto aggravato di energia.
In pessimo stato
Tutti gli alloggi si presentavano in pessimo stato d’uso. Al pianterreno, in un vano tecnico dove sono posizionati i contatori della luce, questi sono apparsi manomessi. Numerosi cavi a vista erano collegati allo stesso contatore e le giunzioni erano ricoperte con nastro isolante, costituendo una situazione di pericolo. Situazione che ha visto le forze di polizia chiedere l’intervento di personale tecnico, che ha accertato l’allaccio abusivo a danno del Comune di Jesi, intestatario dell’utenza. L’impianto è stato messo in sicurezza e i quattro sono stati accompagnati in commissariato per la formalizzazione del deferimento. Altra denuncia martedì scorso, quella a carico di un 35enne jesino: percorreva via Setificio alla guida di una Opel Astra, nonostante la patente gli fosse stata ritirata a giugno, ed era recidivo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico