JESI - Altri 42 mila euro in arrivo dalla Regione per completare col tratto Parco del Ventaglio-via Valche la pista ciclabile già in buona parte realizzata per quel che riguarda...
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A fare il punto della situazione è l'assessore all'ambiente, Cinzia Napolitano.
"I lavori di completamento della pista di via Coppi sono a buon punto, una volta completati i dettagli relativi all'attraversamento per raggiungere via Grecia pensiamo di procedere ad una inaugurazione. Il resto del progetto - spiega l’assessore - prevede la sistemazione dei tratti ciclabili già presenti su viale Cavallotti fino all'Arco Clementino, mentre per raggiungere viale Cavallotti si passerà per i giardini pubblici. Qui è stato deciso che la pista non transiterà in mezzo al parco ma lateralmente, adiacente al marciapiede di via Grecia, fra il marciapiede stesso ed il parco".
Il resto del progetto individuato dal BiciPlan prevedeva che la pista che scende da via Coppi all'altezza della rotatoria all'incrocio con via Grecia si biforcasse ed un ramo, attraversando il parco del Ventaglio, raggiungesse via Roma, via Valche e di qui la pista che affianca l'Esino nell'area Moreggio. "Per questa seconda parte abbiamo presentato un preliminare alla Regione, che nel dicembre scorso ci ha assegnato un contributo di 42 mila euro. Ora - spiega Napolitano - abbiamo tre mesi per predisporre il progetto esecutivo e poi, dopo l'iter per l'assegnazione dei lavori, partire in estate con l'attuazione".
Non si guarda solo alla ciclabilità urbana. "Contiamo a fine febbraio di arrivare insieme agli altri Comuni della Vallesina alla firma del protocollo per creare un Distretto cicloturistico, iniziativa di cui Jesi si è fatta promotrice a capofila, con la collaborazione di Legambiente. Ci sono buone possibilità di riuscire ad attingere ai fondi del Programma operativo regionale per il 2014-2020. Un progetto che non riguarda solo percorsi ciclabili ma tutta la ricettività e le strutture utili ad offrire ai cicloturisti servizi adeguati, con coinvolgimento anche dei privati". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico