Impenna davanti al posto di blocco dei carabinieri e rimedia la multa

Impenna davanti al posto di blocco dei carabinieri e rimedia la multa
SERRA DE’ CONTI -  Si lascia andare a quello che è per antonomasia il gesto-icona dei motociclisti, una impennata a forte velocità in equilibrio sulla...

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SERRA DE’ CONTI -  Si lascia andare a quello che è per antonomasia il gesto-icona dei motociclisti, una impennata a forte velocità in equilibrio sulla ruota posteriore, come simbolo di quella libertà che solo le due ruote sanno dare ma anche di virilità e coraggio. Ha così percorso un bel tratto della strada provinciale Arceviese Sp360 su una ruota. Ma il centauro, un 50enne del luogo, non ha tenuto conto che quella sua acrobazia è vietata dal Codice della strada (all’articolo 170 che per i contravventori prevede multe salatissime) e quel che è peggio, ha commesso la bravata proprio di fronte ai Carabinieri, come qualcosa di cui vantarsi. Sfrontatissimo.


È successo lunedì pomeriggio, lungo la provinciale in territorio di Serra De’ Conti. Infatti mentre il motociclista procedeva su una sola ruota, sprezzante del pericolo e sicuro di sé e della sua moto da cross, il biker è passato velocemente davanti a un posto di blocco istituito dai carabinieri della Stazione di Serra de’ Conti per un servizio di controllo del territorio. Immediatamente gli è stato intimato l’alt ed è scattato l’iter degli accertamenti, con l’identificazione e tutte le sanzioni previste dal Codice della Strada.


Quella manovra spavalda gli è costata davvero cara. Oltre al fermo amministrativo della moto per 60 giorni e il ritiro della carta di circolazione, gli è stata elevata anche una sanzione di 83 euro (che potrà beneficiare dello sconto del 30% se pagata entro cinque giorni). Si vedrà poi decurtare un punto dalla patente di guida. Ma se le forze dell’ordine dovessero pizzicarlo di nuovo a compiere queste acrobazie spavalde, il fermo si tramuterà in 90 giorni. La sicurezza stradale è uno degli obbiettivi perseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Jesi, che continueranno i controlli anche nei prossimi giorni orientati sia sul fronte della prevenzione e repressione dei reati che per monitorare eventuali comportamenti scorretti alla guida che possano costituire un pericolo per gli utenti della strada. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico