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ANCONA - Bagni senza porte, cestini stracolmi di rifiuti, transenne ovunque, cartelli stradali farlocchi, aiuole invase dalla vegetazione, un bivacco con tenda e vestiario e affaccio sul porto. Benvenuti al Guasco, una delle mete più gettonate dai turisti in arrivo ad Ancona.
Una zona che dovrebbe essere un fiore all’occhiello in termini di accoglienza turistica e invece quella che si apre ai visitatori diretti alla millenaria Cattedrale di San Ciriaco è una galleria degli orrori.
Le transenne
Altre transenne, in ferro, sono appoggiate al muro di via Birarelli a due passi dalla galleria del rifugio, luogo simbolo di Ancona sistematicamente chiuso al pubblico se non per rari eventi. Le aiuole attorno a San Ciriaco sono invase dalla vegetazione, e metà dei cordoli sono rotti. Birilli in plastica segnalano buche sull’asfalto del piazzale. La fontanella nei pressi dell’aiuola è invasa da uno strato di muschio, in pochi si avvicinano per prendere acqua. E poi il bivacco con tenda da campeggio e vestiario lungo il sentiero che da piazza del Senato costeggia il tornante che sale al Duomo. Centinaia di bottiglie, cartoni e buste della spesa sono abbandonate nell’area verde tra il primo e il secondo tornante. Basta affacciarsi sul panorama per scorgere una discarica abusiva. La sciatteria non manca neanche in via della Loggia, dove gli operatori commerciali da settimane chiedono la rimozione dei cartelli in cui si specifica il divieto di sosta e di fermata dall’8 al 13 agosto.
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Corriere Adriatico