Potrebbero essere stati identificati dalla polizia gli autori dei furti in serie nel quartiere Adriatico. In particolare gli avvocati sono finiti nel mirino dei ladri. Ieri...
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Durante la fase di identificazione i tre mostravano un atteggiamento nervoso.
Di fronte alla richiesta di aprire il porta bagagli, il cittadino italiano, proprietario del veicolo, ha cominciato a mostrare insofferenza e tentennava nell’aprire lo sportellone. Nell'alloggio della ruota di scorta vi erano stati riposti un piede di porco, un martello con punta in metallo rompi vetro, un cacciavite a lama piatto due trapani a batteria con relative punte, un frullino metal –inox , un cacciavite a lama piatta con asta piegata. A lato un beauty case da uomo di colore arancione: una volta aperto gli agenti scoprivano che tra uno spazzolino da denti, un dopobarba e una saponetta, c'erano tre paia di guanti da lavoro, una prolunga per cacciavite, una punta a tazza per frullino, un piccolo martello, oggetti che senza dubbio non servono per l’igiene personale. Interrogati sul motivo del possesso di tali arnesi, i tre non riuscivano a dare delle spiegazioni plausibili dal momento che nessuno di loro svolge un’attività di carpentiere o di muratore. Accompagnati presso gli Uffici della Questura, dopo le formalità di rito venivano tutti denunciati per possesso ingiustificato di arnesi atto allo scasso. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico