Grotte di Frasassi come un gioiello: un tesoretto per metterlo al sicuro

Grotte di Frasassi come un gioiello: un tesoretto per metterlo al sicuro
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GENGA  - Novità sul fronte Frasassi. Importanti cambiamenti per la Gola e i suoi dintorni. La prima riguarda la mobilità: nel giro di poche settimane dovrebbe essere inaugurata una rampa per facilitare l’accesso dalla gola Frasassi allo svincolo di Valtreara della SS76. La seconda è sulla sicurezza della strada stessa: entro quest’estate verrà installata una rete di sensori high tech per monitorare da remoto le pareti del Monte e, a breve, dovrebbe arrivare sul tavolo del sindaco il progetto della galleria semi aperta su cui stanno lavorando da ormai due anni i tecnici dell’Anas. Il condizionale è solo sulle date di consegna. Il fermo imposto dalla pandemia impatta purtroppo sul calendario. 


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«Impossibile dire quando verrà inaugurata la nuova rampa di collegamento allo svincolo della SS76 di Valtreara – dichiara il sindaco di Genga, Marco Filipponi –. Non riusciamo a prevedere quando le ditte finiranno ma è solo una questione di poche settimane. Prima che scattasse il fermo mancavano solo i guardrail». Un’opera importante che cambia la mobilità per chi proviene da Sassoferrato, Arcevia e dal paese di Genga. D’ora in poi per raggiungere la SS76 non si passerà più da Genga Stazione, ma si potrà utilizzare una strada costruita poco prima del Ponte Vittorio Emanuele che ricollega la strada delle Officine a quella della Gola. Avrà una direzione a senso unico.

L’altra novità è la disponibilità di 200mila euro per installare, in prossimità delle reti di mitigazione per la caduta dei massi, una serie di sensori al fine di monitorare le pareti del Monte Frasassi. Infine, l’Anas che sta lavorando su una galleria semi coperta a protezione della strada comunale che attraversa la Gola con i fondi del terremoto (6milioni di euro), dovrebbe già entro aprile dare un’idea progettuale dell’infrastruttura. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico