Fincantieri, elettricista morto per esposizione amianto. Risarcimento da 869 mila euro alla famiglia

Fincantieri, elettricista morto per esposizione amianto. Risarcimento da 869 mila euro alla famiglia
Il Tribunale di Trieste ha condannato Fincantieri S.p.A., azienda italiana operante nel settore della cantieristica navale con sede anche nelle Marche, al risarcimento...

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Il Tribunale di Trieste ha condannato Fincantieri S.p.A., azienda italiana operante nel settore della cantieristica navale con sede anche nelle Marche, al risarcimento danni per la morte di un elettricista esposto ad amianto che lavorava presso l’azienda.

L’elettricista aveva lavorato nei cantieri, esponendosi ogni giorno all’amianto a bordo delle navi in costruzione. L’esposizione prolungata causò il mesotelioma, patologia tipicamente correlata alla fibra killer. La diagnosi arrivò nel 2017. La famiglia si è quindi rivolta all’Osservatorio Nazionale Amianto per ottenere giustizia.

Fincantieri condannata al risarcimento danni

L’azienda italiana di cantieristica italiana, Fincantieri, dovrà risarcire la famiglia dell’elettricista, Alfio Derin, esposto ad amianto quando lavorava nei Cantieri riuniti dell’Adriatico. Lo stesso Ospedale di Cattinara gli aveva diagnosticato un mesotelioma, a marzo del 2017. Una diagnosi causata da una «pregressa esposizione ad absesto».

Il risarcimento di Fincantieri

Il Tribunale ha fissato un risarcimento che verrà liquidato ai famigliari del lavoratore deceduto. L’importo ammonta a 224mila euro per i danni subiti dal lavoratore, da liquidare pro quota agli eredi, 243 mila circa verrano liquidati alla moglie, rimasta vedova, e circa 197mila e 204mila circa per le due figlie rimaste orfane. Una vittoria che lo staff legale, composto dall’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, affiancato dall’avvocato Corrado Calacione, ha ottenuto, dimostrando «il pieno nesso di causalità tra l’esposizione ad amianto e la morte dell’operaio». Ma, è anche opportuno ricordare che l’amianto purtroppo continua a mietere vittime in Italia, come confermano i dati del VII Rapporto ReNaM. A questi casi di mesotelioma riportati si devono poi aggiungere tutti quelli riguardanti le altre patologie da amianto.

 

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Corriere Adriatico