Barista di Filottrano morì 7 mesi dopo la sparatoria: bodyguard a giudizio

Barista di Filottrano morì 7 mesi dopo la sparatoria: bodyguard a giudizio
ANCONA - Di nuovo a giudizio per omicidio, il bodyguard falconarese Alex Lombardi, 41 anni. L'uomo, già sotto processo a Macerata per l'uccisione di due marocchini...

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ANCONA - Di nuovo a giudizio per omicidio, il bodyguard falconarese Alex Lombardi, 41 anni. L'uomo, già sotto processo a Macerata per l'uccisione di due marocchini avvenuta il 25 maggio 2011 a San Faustino di Cingoli, verrà giudicato ad Ancona con l'accusa di aver causato la morte di Sauro Valentini, 47 anni, titolare di un bar rapinato il 9 maggio 2011 sulla via Imbrecciata a Filottrano. Lo ha deciso il Gup Paola Moscaroli che ha fissato l'inizio del processo per il 9 febbraio. Lombardi, difeso dall'avv. Fabrizio Belfiore, deve rispondere di concorso in rapina e in omicidio volontario aggravato perché commesso per assicurarsi l'impunità da un altro reato oltreché di concorso in porto abusi d'arma.


Alla rapina, secondo l'accusa, concorse un complice per ora ignoto: in un primo tempo era stato identificato e indagato un presunto palo, Marco Pesaresi la cui posizione è stata poi archiviata. Lombardi, sostiene la procura di Ancona, rappresentata in aula dal pm Valentina Bavai, sarebbe entrato nel bar alimentari Bianca verso le 20 con il volto parzialmente travisato e armato con la pistola Walther cal. 9x21. Dopo aver arraffato circa 400 euro dalla cassa il rapinatore avrebbe sparato alla gambe del commerciante che stava tentando di difendersi con un coltellino in mano (di quelli per tagliare il limone).

Valentini morì il 15 dicembre successivo a causa del progressivo peggioramento delle sue condizioni di salute. Il bodyguard nega di aver partecipato alla rapina. In ogni caso, sostiene la difesa, non vi sarebbe alcun nesso di causalità tra i colpi di pistola esplosi alle gambe e la morte dell'uomo avvenuta per altre cause. In giudizio si sono costituiti parti civili per 1,3 milioni di euro la sorella di Valentini (anche per la madre), il genero e le due nipoti tramite gli avvocati Tarcisio Giampieri e Giorgio Rossetti Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico