Andreea, la famiglia convinta: «Non si è suicidata. L'hanno ammazzata, c'entrano più persone»

Andreea, la famiglia convinta: «Non si è suicidata. L'hanno ammazzata, c'entrano più persone»
JESI Se il primo riscontro del medico legale Adriano Tagliabracci, lunedì, avrebbe escluso fratture alle ossa lasciando supporre che non ci siano segni di violenza,...

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JESI Se il primo riscontro del medico legale Adriano Tagliabracci, lunedì, avrebbe escluso fratture alle ossa lasciando supporre che non ci siano segni di violenza, è altrettanto vero che le analisi complete dei poveri resti dovrebbero anche accertare se vi siano delle microfratture provocate da una “compressione”. La relazione, attesa tra 90 giorni, sarà corredata dalla perizia del tossicologo Francesco Paolo Busardà e dell’entomologo di fama nazionale Stefano Vanin. Ma quella sciarpa, repertata e sequestrata, potrebbe aver aperto anche lo scenario investigativo del possibile suicidio di Andreea Rabciuc.  Inscenato o reale? La 27enne si sarebbe tolta la vita in quel rudere sulla Montecarottese? Non ci crede la sua famiglia, con mamma Georgeta Cruceanu trincerata nel devastante dolore di questo rimbalzare di informazioni sulla morte della sua unica figlia. E’ convinta invece che qualcuno le abbia fatto del male. «Me l’hanno ammazzata, sono sicura che c’entrano più persone e che l’hanno portata lì dopo. Voglio giustizia per la mia bambina. Chi le ha fatto del male deve pagare». L’analisi della scena del delitto dovrebbe fornire delle risposte alla procura, che per il momento continua ad attenzionare solo Simone Gresti, l’ex fidanzato di Andreea, unico indagato per omicidio volontario, sequestro di persona e spaccio di stupefacenti. I carabinieri lunedì sono andati nella sua abitazione e gli hanno sequestrato un altro telefono, quello in uso attualmente che sarà esaminato il 2 febbraio con un accertamento irripetibile.

 

 

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Corriere Adriatico