Nelle vie Marconi e Castellaraccia ora arrivano i boschi mangia-smog: ecco il piano dell'assessore Barchiesi

Nelle vie Marconi e Castellaraccia ora arrivano i boschi mangia-smog: ecco il piano dell'assessore Barchiesi
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FALCONARA  - «Il progetto dei boschi anti inquinamento in via Marconi e in via Castellaraccia, insieme a tante altre azioni messe in campo, ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei falconaresi: i due nuovi boschi urbani coniugano l’esigenza di arricchire il patrimonio arboreo e la necessità di recuperare aree inutilizzate o abbandonate. In particolare il terreno a monte del cimitero di via Castellaraccia era praticamente inaccessibile a causa della vegetazione incolta e con il nuovo progetto potrà essere restituito ai cittadini».

 

Valentina Barchiesi, l’assessore comunale all’Ambiente, illustra le finalità di un progetto che prevede la piantumazione di 160 alberi tra pini, noci, platani e pioppi in via Marconi e in via Castellaraccia per assorbire lo smog e rendere più verde la città. 


L’amministrazione comunale risponde anche con questa iniziativa a molteplici pressioni ambientali di cui è oggetto la città. In questi giorni sono stati preparati i due terreni con l’installazione del sistema di irrigazione, mentre da lunedì si metteranno a dimora gli alberi. Con il progetto predisposto dall’ufficio Ambiente del Comune saranno realizzati due boschi urbani, uno alle spalle del McDonald’s e l’altro accanto al cimitero cittadino, grazie a un finanziamento regionale di 55mila euro per il monitoraggio dell’inquinamento e il miglioramento della qualità dell’aria. Nel selezionare il tipo di essenze i tecnici comunali hanno scelto specie ad alta capacità di assorbimento degli agenti inquinanti, in particolare quelli allo stato gassoso e le polveri sottili. È stata data priorità alle specie autoctone, come pini, platani, noci da frutto, ma non mancano alberi meno diffusi come il ginko biloba, di origine orientale. 


Si prevede la piantumazione di circa 110 alberi in via Castellaraccia, dove saranno messi a dimora prevalentemente pini, dato che l’area non è asfaltata e le radici non interferiranno con la pavimentazione o il fondo stradale, mentre in via Marconi saranno piantati 50 alberi ed anche arbusti come il ligustro e il viburno. Nelle nuove aree verdi sarà installata una cartellonistica che indicherà le capacità ambientali delle essenze. Si è studiato approfonditamente il progetto in modo da selezionare gli alberi che sono in grado di assorbire sostanze come ozono, biossido di azoto e anidride carbonica, considerate responsabili dei cambiamenti climatici.


«La realizzazione di questi nuovi boschi urbani – dice il sindaco Stefania Signorini - rientra in un progetto complessivo per incrementare e migliorare il verde nel nostro territorio. Le nuove piantumazioni si aggiungono a quelle annuali della festa dell’albero, alla sostituzione delle piante abbattute negli anni nelle strade e nelle piazze del centro città, alla creazione del bosco urbano di Castelferretti, fino ad arrivare all’iniziativa ‘Un albero per ogni nato’. Nei primi tre mesi dell’anno sono oltre 300 gli alberi che sono stati e che saranno piantati nel territorio. A testimoniare l’attenzione al patrimonio verde della città anche la predisposizione del Piano del verde, parte di un unico filo conduttore».

 

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Corriere Adriatico