Autobus assalito dai ragazzini vandali, spintoni e urla: a bordo scoppia il caos

Autobus assalito dai ragazzini vandali, spintoni e urla: a bordo scoppia il caos
FALCONARA - L’autobus di linea invaso dai bulli, saliti a Falconara e scesi a Senigallia. E’ accaduto lunedì pomeriggio in una corsa non scolastica, utilizzata...

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FALCONARA - L’autobus di linea invaso dai bulli, saliti a Falconara e scesi a Senigallia. E’ accaduto lunedì pomeriggio in una corsa non scolastica, utilizzata però anche da diversi giovani studenti diretti al Campus scolastico per le lezioni pomeridiane. Alle 15.35 l’autobus della linea Ancona–Senigallia si è fermato a Falconara. 

 

Il racconto

«Il mezzo era già stracolmo di gente – spiega una passeggera che ieri ha voluto denunciare l’accaduto anche sui social – è salita una mandria di ragazzini, in altro modo non saprei definirli, probabilmente delle superiori. Iniziano a spingere, a urlare, a bestemmiare e a inveire contro l’autista, a prendere in giro i passeggeri». Scene che purtroppo gli stessi studenti riferiscono ai genitori quando tornano a casa, perché avvengono anche nelle corse scolastiche. Lunedì inoltre, non contenti, secondo la testimone si sarebbero messi a fare a gara di peti, rendendo l’aria irrespirabile. Per paura di loro violente reazioni nessuno dei passeggeri si è mosso o ha osato intervenire. «Tutto ciò rigorosamente con la mascherina abbassata sotto il mento – prosegue la passeggera - Beh cari genitori suggerirei un corso veloce di educazione, le regole di base, non dico altro, ovvero nell’autobus non si spinge non si urla, non si bestemmia, non si insultano le persone. Ci vuole tanto? Una vergogna così non l’avevo mai vista». 
Per diversi genitori che hanno ascoltato racconti simili dai propri figli, educati, non è una novità. Ci sono però anche genitori che non accettano la realtà come conferma un professore che insegna in un istituto del Campus di Senigallia, dove gli adolescenti presenti sul mezzo erano diretti. I loro insegnanti non sono rimasti affatto stupiti dal comportamento, che ricalca quello tenuto in classe. «Sono maleducati anche a lezione – spiega un professore – ma se provi a dirlo ai genitori loro ti rispondono che non è il figlio ma sono gli altri a comportarsi male. Non vogliono accettare la realtà. Non è facile farsi rispettare». 
Per quanto riguarda la capienza Atma che gestisce insieme alle autolinee Bucci il trasporto pubblico, fa sapere che il rispetto della capienza è molto rigoroso e anche se ad occhio un mezzo può sembrare pieno di fatto viene rispettato l’80%. Diversamente l’autista non si ferma ed è capitato che abbia saltato delle fermate, soprattutto all’inizio della scuola quando gli istituti scolastici non avevano comunicato gli orari di ingresso e di uscita. Nel frattempo le corse scolastiche sono state incrementate proprio per evitare disagi di questo tipo. Qualora dovessero verificarsi problemi i passeggeri possono rivolgersi all’autista, che già in altre occasioni ha fermato il mezzo e chiamato la polizia. Lunedì evidentemente non l’ha fatto non avendone ravvisato un pericolo. 

Gli autisti

Molti autisti fanno presente che spesso i giovani studenti hanno atteggiamenti di questo livello. Un episodio grave per la maleducazione di certi adolescenti. Non tutti per fortuna, come i racconti di molti studenti infastiditi fatti alle famiglie confermano.

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Corriere Adriatico