FALCONARA - Da una parte, testimoni che hanno riportato di aver assistito a ceffoni e schiaffi tesi a bambini e ragazzini disabili, a volte «anche senza un preciso...
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È stata un’udienza che si è tenuta in equilibrio tra le tesi dell’accusa e della difesa quella che ieri ha fatto entrare nel vivo il processo dove due ex insegnanti della scuola Bignamini-Don Gnocchi di Falconara, una struttura che accoglie ragazzini affetti da gravi patologie psicomotorie, sono imputate con l’accusa di maltrattamenti. Stando all’ipotesi della procura, sono quattro i disabili (tre maschi e una femmina, tutti minorenni) che nell’arco dell’anno scolastico le due insegnanti avrebbero deriso, mortificato e picchiato. Ieri, per tutto il giorno, il giudice Paolo Giombetti ha ascoltato una quarantina di testimoni, tra quelli dell’accusa, delle parti civili (oltre alle quattro famiglie degli alunni c’è anche la fondazione Don Gnocchi) e della difesa. Con la sfilata di testimoni, c’è stata un’ampia panoramica sulle vicende finite sotto la lente del pm Ruggiero Dicuonzo. Stando a quanto emerso in udienza, dove hanno parlato maestre, operatori sanitari, le famiglie dei minori coinvolti e i consulenti della difesa, alcune ex colleghe delle imputate hanno affermato davanti al giudice di aver visto con i loro occhi scene di violenza impartite ai piccoli disabili. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico